Annunciato il primo nome della Mostra del cinema di Venezia numero 70. Si tratta del regista messicano Alfonso Cuarón che aprirà il Festival con un lungometraggio di fantascienza: Gravity. Il nuovo atteso lavoro del regista di Y tu mamá también e I figli degli uomini sarà proiettato nella sezione Fuori Concorso in prima mondiale e in 3D dopo la cerimonia di apertura in Sala Grande (28 agosto). I protagonisti di questo thriller ambientato nello spazio sono Sandra Bullok e George Collney: nel film, Sandra Bullock è la dottoressa Ryan Stone, ingegnere medico alla sua prima missione spaziale, comandata dall’astronauta veterano Matt Kowalsky (George Clooney), al suo ultimo volo prima del ritiro. Ma durante una passeggiata spaziale di routine, un incidente li sorprende. La nave è distrutta, lasciando la Stone e Kowalsky completamente soli, legati a nulla se non l’uno all’altra, vorticando nell’oscurità. L’assordante silenzio fa capire che hanno perso ogni contatto con la terra e ogni possibilità di salvezza. La sola via che resta è spingersi oltre, nel terrificante infinito dello spazio.
Cuarón non è nuovo al Lido, soprattutto durante le gestioni di Barbera, infatti il regista è stato ospite della Mostra nel 2001, quando il suo film Y tu mamá también vinse l’Osella per la miglior sceneggiatura (di Carlos e Alfonso Cuarón) e il Premio Marcello Mastroianni (Gael García Bernal e Diego Luna). Nel 2006 invece, I figli degli uomini vinse l’Osella per la migliore fotografia, premiando Emmanuel Lubezki, che è il direttore della fotografia anche di Gravity. E nel 2007, il co-sceneggiatore di Gravity Jonás Cuarón fece il suo debutto da regista con Año Uña alla Settimana Internazionale della Critica di Venezia.Gravity è scritto da Alfonso Cuarón e Jonás Cuarón e la produzione è di una major, la Warner.
Insomma nonostante la 70esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia non si espone troppo proponendo per adesso un titolo mainstream, staremo a guardare le prodezze di questo regista largamente apprezzato. Vediamo se nelle prossime settimane arriveranno al nostro orecchio autori e film più attesi. D.B.
(fonte labiennale.org)