Cucina della Lombardia: frittata alle erbe fini Cucina del Friuli Venezia Giulia: Gnocs cui savors di Davàr - gnocchi alle erbe di Ovaro Cucina del Piemonte: Maiale alla salvia - Animà ncu a sòlvia Cucina della Toscana: scarpaccia salata Cucina del Lazio: pasta alla checca io!! Cucina della Campania: zuppa estiva Cucina della Basilicata: focaccia rossa Cucina della Puglia: frittata barese con cipolle ed erbe aromatiche Cucina della Calabria: pesce spada con il salmoriglio Cucina della Sicilia: questo mese in pausa
ingredienti: 100 gr circa di pasta a persona per il resto è a occhio è il gusto che contano
pomodori "da insalata" o "a pera", abbastanza maturi, ma ancora con qualche striatura verde conta pure il colore in questo piatto (io li ho messi soltanto rossi ma sono del mio orto dell'anno scorso che ho messo nei vasetti, quelli di quest'anno li sto aspettando a breve...) ho utilizzato i pomodori del mio orto dell'anno scorso che avevo messo in vasetto
il basilico è l'altra componente di maggior impegno (io basilico viola delle mie piantine) ma ci sono pure olive farcite, come s'è visto (io olive nere non farcite) capperi prezzemolo e qualche seme di finocchio inoltre olio extravergine di oliva sale e pepe
Si versa l'olio in una capace insalatiera, e vi si uniscono i pomodori, lavati, asciugati, e tagliati in pezzi non troppo piccoli. Si aggiusta di sale, si lascia cadere un pizzico di pepe, e si versano pure i capperi, le olive, i semi di finocchio, il prezzemolo tritato. Si conclude con un piccolo trionfo di basilico, pure tritato, protagonista, con il pomodoro, di questo rasserenante, un piacevole piatto estivo (non è detto che non vada bene in altre stagioni). Si amalgama bene il tutto, e si lascia brevemente riposare. Appena pronta la pasta, cotta al dente e bene scolata, si versa immediatamente sul condimento, nell'insalatiera. Si mescola rapidamente, e si serve.
*********** LA COTTURA (di Aldo Fabrizi)
Nun è 'na cosa tanto compricata, però bisogna sempre fà attenzione perché ce vò 'na certa proporzione tra tipo e quantità che va lessata.
Me spiego: quella fina e delicata va bene tutt'ar più pe' du' persone, ma si presempio se ne fa un pilone basta un seconno in più che viè incollata.
Insomma, c'è 'na regola importante: fino a tre etti se pò fà leggera poi più s'aumenta e più ce vò pesante.
Er sale è mejo poco, l'acqua assai, un litro a etto, l'unica maniera, perché la Pasta nun s'incolli mai.
con questa ricetta della Cucina del Lazio partecipo per questo mese di giugno all'appuntamento di cucina regionale, seguiteci sulla pagina facebook
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