Il ristorante Volver al mundo, situato a Torino in via Santa Croce 0/E (piazza Carlina), è stato inaugurato il 21 ottobre 2014.
Questo ristorante nasce dall’idea di portare in tavola vari piatti della cucina internazionale reinterpretati dalla cucina argentina. Infatti a partire dal XIX secolo l’Argentina è stata meta di importanti flussi migratori che hanno influenzato la cultura del paese, gli usi, i costumi e anche la cucina.
I primi a sbarcare in Argentina furono gli spagnoli. L’insediamento spagnolo in Argentina avvenne durante tutto il periodo precedente all’indipendenza dell’Argentina dalla Spagna. Tra la fine del XIX secolo e la prima metà del XX secolo vi fu una seconda ondata migratoria: nella sola Argentina sbarcarono tra il 1857 e il 1915 circa un milione e mezzo di spagnoli. L’emigrazione transoceanica toccò la massima vetta nel 1913 con circa 230.000 partenze.
Quando l’Argentina nel 1853 divenne una repubblica federale iniziò un progetto statale di colonizzazione agricola e in questo periodo si possono collocare i primi tentativi di immigrati europei di acquisire lotti fondiari dalle province o direttamente dallo stato argentino. All’inizio si trattò di piccoli gruppi di persone, ma tra il 1860 e il 1878 l’acquisizione di nuove porzioni della pampa e soprattutto dei territori del sud dell’Argentina diede una notevole spinta alla politica fondiaria governativa.
Tra il XX e XXI secolo emigrarono in Argentina popoli provenienti dall’estremo oriente: giapponesi, coreani, cinesi, taiwanesi, laoziani, cambogiani e vietnamiti.
L’Argentina è dunque un melting pot di popoli, che hanno influito sulla cultura del paese e anche sulla cucina. Il ristorante Volver al mundo nasce dall’idea di narrare e portare in tavola questa storia.
Il 26 gennaio 2015 alle ore 19 il ristorante organizzerà una mostra per raccontare la storia dei flussi migratori in Argentina. Il focus sarà posto su quattro paesi: Spagna, Italia, Russia, Libano e inoltre il popolo ebraico. Attraverso una serie di pannelli, composti da testi, fotografie e video, verrà narrata l’influenza che questi popoli hanno avuto in Argentina.
Durante la mostra il pubblico assaggerà cinque tapas: cinque piatti esemplificatori di come la cucina argentina ha rivisitato piatti della cucina internazionale.
Il musicista argentino Miguel Angel Acosta accompagnerà gli spettatori nel loro viaggio attraverso la storia dell’Argentina, con una selezione musicale che prende spunto dalle influenze della musica straniera su quella argentina.
Il ricavato della mostra (l’ingresso, comprensivo dell’assaggio di cinque tapas e una “copa”, è di 5 euro) sarà interamente devoluto all’associazione Comedor Popular de San Miguel. Verrà infine organizzata una piccola lotteria con in palio tre diverse cene presso il ristorante Volver al mundo.
La mostra è infine finalizzata a presentare il primo ciclo di Showcooking & Gastronomic Storytelling che il giornalista gastronomade Vittorio Castellani, aka Chef Kumalé, terrà presso Volver al mundo. Durante questi cinque incontri Chef Kumalé preparerà alcune ricette di cucina spagnola, russa, libanese, d’Israele e italo-argentina.
Il primo incontro si terrà giovedì 5 Febbraio 2015 alle ore 19.30: Volver Espana > showcooking di cucina spagnola. Vittorio Castellani proporrà i seguenti piatti:
Pulpos a feira, la tapa icona della cucina galiziana
Tortilla con patatas y cebolla, la regina della barra madrilena
Paella valenciana, quella autentica.
Crema catalana, dulcis in fundo
Il costo per partecipare all’evento è di 40 €, posti limitati, comprensivo delle degustazioni e dispensa fotografica digitale (prenotazioni: SMS al numero 335 6647579, Email a [email protected], http://www.ilgastronomade.com/).
L’evento “Cucina internazionale al Volver al mundo. Quando la cucina argentina incontra i sapori del mondo. Incontro gastronomico culinario” è organizzato con la collaborazione del Centro Cultural Espaňol e dell’Associazione culturale Russkij Mir di Torino.
Volver al mundo
Via Santa Croce 0/E Piazza Carlina
011 883958
QUI il link al sito ufficiale Volver al mundo
https://www.facebook.com/volveralmundo?fref=ts
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