Giorno dopo giorno, ora dopo ora la tensione sta aumentando per la mega missione della NASA verso Marte e l’atterraggio del rover Curiosity potrebbe essere un successo folgorante o … semplicemente una missione disastrosa.
Il Mars Science Laboratory di una tonnellata che trasporta il rover Curiosity al suo interno è una missione che andrà ad analizzare la superficie e il sottosuolo di Marte alla ricerca di forme di vita passata, ed eventualmente presente, e quindi capire se vi siano mai state in passato delle forme microbiche o se Marte possa attualmente ospitare una qualche forma di vita allo stato microscopico.
Le paure sono tante quanto le speranze. Se dovesse fallire, sarebbe l’intero programma su Marte a fallire. Le missioni in programma per il 2016 e 2018 salterebbero, il programma andrebbe nel completo caos a causa delle spese eccessive del governo al di fuori della NASA, una guida verso l’austerità fiscale sarebbe l’unica soluzione futura.
D’altro canto, se il rover dovesse fallire la sua missione, alle missioni già in programma per il 2016 e 2018 non se ne potrebbero far seguire altre di nuove a causa dei costi elevati di questa missione, circa 2 miliardi di dollari. Non ci sarebbero più fondi sufficienti. Una sorta di vittoria o di morte.
Il robot Curiosity del Mars Science Laboraotry (MSL) segue la sonda Phoenix della NASA che fece un atterraggio perfetto nel maggio 2008 andando ad analizzare la regione polare settentrionale del pianeta rosso.
Phoenix condusse esperimenti scientifici per cinque mesi come parte della ricerca di zone abitabili nel nostro Sistema Solare (e portata avanti dalla NASA). Tra le sue scoperte, vi è stata la presenza di ghiaccio d’acqua a pochi centimetri sotto la superficie. Sul suolo marziano si è trovato anche perclorato, che una volta concentrato, abbassa il punto di congelamento dell’acqua al di sotto delle temperature marziane; inoltre alcuni microrganismi sono in grado di ottenere energia da tale sostanza.
Il Team di Phoenix attende con interesse l’analisi dettagliata della mineralogia del suolo e la chimica del Cratere Gale, punto di atterraggio di Curiosity, che si trova vicino all’equatore marziano, per confrontare tali valori con quelli polari ottenuti da Phoenix da campioni di suolo a stretto contatto con uno strato di ghiaccio sottostante.
Le domande importanti sulla storia delle sostanze volatili e del destino delle sostanze organiche sono ancora senza risposta. Possiamo dire che sono in attesa di risposte adeguate. Curiosity tuttavia ha potenzialmente la possibilità di fornire contributi fondamentali a tali questioni. Inoltre, esso rappresenta il duro lavoro di centinaia di persone e dei risultati conseguiti e sviluppati nel corso delle missioni precedenti, qui raccolti in una solo rover.
Curiosity non rappresenta un rover che andrà alla ricerca della vita marziana, piuttosto viene visto come un esploratore con ruote per ambienti abitabili; il suo lavoro su Marte aiuterà a preparare il terreno per le future missioni di rilevamento delle forme di vita, e potrebbe far avvicinare il giorno in cui un piede umano si poserà su un altro pianeta.
Fonte Space.com: Daring Mars Rover Landing Has High Stakes for NASA – http://www.space.com/16847-mars-rover-curiosity-landing-high-stakes.html
Sabrina