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Curriculum fidei

Da Gio65 @giovanniparigi

Ho anch'io un curriculum. Ho solo sette anni di contributi, ma ho anch'io un curriculum.

Ventidue esami a scienze politiche, una tesi che il mio professore giudicò come il miglior studio in circolazione sulla feudalità medicea, tanto da fargli dire che :"Chi vuol conoscere cosa sia stata la feudalità medicea deve leggere quanto lei ha scritto". Dire che avevo già fissato il tema per il dottorato in storia moderna (ero forse l'unico capace di gestire l'argomento dal suo nascere fino all'eversione napoleonica) non m'interessa. E' interessante invece dire che di quel lavoro non ne è rimasta traccia. Niente, perchè il computer fece crash e la memoria andò perduta. Gli anni passarono e quando mi rifeci vivo con il relatore mi disse che lui era andato in pensione e che nel frattempo la facoltà aveva cambiato sede. Dell'unica copia cartacea non se ne sapeva più niente.

Come nel nulla caddero i 22 esami e una dimestichezza semi professionale con i primi computer (alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze si contavamo sulle dita quelli che, come me, sapevano gestire l'archivio elettronico di allora). E come perduta è andata la facile possibilità di una seconda laurea in giurisprudenza (solo dodici esami mi separavano dalla meta che mi ero proposta, tanto seri e pesanti erano stati i miei studi). Capite che ero una figura molto qualificata e che giustamente sarebbe stata ben retribuita in caso di concorso e vitttoria (per non parlare della carriera universitaria già avviata). Quando adesso penso che non ho la classica lira, mi sì chiudono i cieli, per poi riapirsi, grazie a Dio. Perchè delle due l'una: o Dio aveva bisogno di un laureando in storia per far conoscere alcune cose, o il laurendo, lontano dala fede, aveva bisogno dei libri storici della Bibbia per aprirsi alla fede e per aprire la via della fede ragionata, cosciente. La mia non è un'affermazione gratuita perchè come minimo con i miei studi ho risolto il secolare problema dei sincronismi bibllici tra Giuda e Israele (cfr. The synchronisms of Kings 1-2: an insolvable problem or simply a question of approach? ), come minimo ho ridato attendibilità storica a due interi libri della Bibbia, cioè 1-2re; come massimo ho ricostrita l'intera spina dorsale della Bibbia, la sua cronologia da Abramo al 70d.C., un lavoro intellettuale notevole specie perchè fatto da solo (cfr. La cronologia di Dio. Quando la Bibbia gioca con i numeri.).

Dovete credermi se vi dico che non vedo l'ora che questo mio lavoro riceva il placet (prima o poi accadrà, statene certi!) non per la fama (ho perduto anche quell'appetito mondano che, in fondo giustamente, hanno tutti gli studenti) ma perchè vorrei davvero dedicarmi alla mia storia, scriverla insomma. Io non sono importante, ma se avete seguito e capito quello che voglio dire con questo post, credo che converrete che la mia storia è importante. E' la storia di colui che stava per spiccare il volo, ma che a un tratto, per volere divino, si è trovato a scavare, scavare, scavare finchè non ha trovato la roccia: Cristo. Vi auguro la stessa sorte, ma fin da adesso vi dico che dovrete soffrire: i vostri stumenti saranno la pala del dolore, le mani nude, le lacrime agli occhi.  


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