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D’Alema attacca Renzi: “nessun contenuto nuovo”

Creato il 29 ottobre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
Massimo D'Alema attacca Matteo Renzi,accusandolo di non portare contenuti nuovi e ipotizzando una sfida per la leadership della coalizione di centrosinistra

Photo credit: European University Instiute / Flickr / CC BY-SA 2.0.

Massimo D’Alema attacca Matteo Renzi. E lo fa alla fine della kermesse della Leopolda, che ha visto un bagno mediatico e di folla del sindaco di Firenze e candidato alla segreteria del Pd, una kermesse dove è stato illustrato sommariamente il programma del sindaco, ma anche e soprattutto sono state sentite tanti voci e tanti pareri diversi. ”Non mi pare che al successo mediatico di Renzi corrisponda una straordinaria ricchezza e novità di contenuti“, ha detto D’Alema, sottolineando come nelle parole del sindaco di Firenze non ci sarebbe stata nessuna particolare innovazione o soluzione radicale ai problemi, semmai “gran parte le cose che ha detto a Firenze sono patrimonio consolidato del Pd”. Un opinionismo, quello dell’ex presidente del consiglio e dei Ds, che stenta a calare, nonostante l’evidente disinteresse della stessa base del Partito Democratico verso i suoi dirigenti, soprattutto quelli storici e la brusca battuta d’arresto del suo sponsorizzato segretario Pierluigi Bersani, arenatosi con l’avvio del governo Letta e soprattutto l’elezione del capo dello Stato e che prova ora a ripresentarsi al congresso del Pd nelle vesti di Gianni Cuperlo. D’Alema non ha più cariche dirigenziali ufficiali all’interno del Partito Democratico, ma continua ad essere il presidente della fondazione Italianieuropei e la sua opinione è ancora molto ascoltata, o comunque tenuta da conto anche dai suoi avversari e naturalmente gli strali maggiori sono per Matteo Renzi. D’Alema poi ipotizza la possibilità di una sfida tra Renzi e un altro candidato del centrosinistra per la leadership della coalizione che dovrà presentarsi alle prossime elezioni, dando quindi per scontato che il Pd non correrà da solo, ma lo farà all’interno di un nuovo centrosinistra. Parole che non spiegano chi possa essere un eventuale competitor del sindaco di Firenze alla guida del centrosinistra, ma danno comunque per scontato che sarà proprio Renzi a vincere il congresso del Pd. Nonostante le divisioni, però, su una cosa i due concordano ed è sulla questione più spinosa all’interno dei due maggiori partiti, Pd e Pdl, quella delle larghe intese. Anche D’Alema considera queste solo “un esperimento a tempo, che si concluderà e che non andrà in alcun modo ripreso. È stata una scelta di necessità: non c’era altra ragione per un governo del genere”.


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