Tutta la mia ammirazione per questi studenti…
Porta quello che vuoi trovare! Dal cibo ai pdf dei libri.
Viviamo oggi, sulle nostre spalle di studenti, una selezione di classe resa evidente dalle riforme che hanno modificato il sistema universitario. Infatti l’università diventa sempre meno accessibile attraverso il progressivo innalzamento delle tasse, i tagli alle borse di studio e gli eccessivi costi dei libri di testo.
La Gelmini prima e il nuovo “professor\ministro” Profumo ora, che all’epoca appoggiò senza problemi la riforma Gelmini, ci hanno prefigurato uno scenario in cui si verranno a delineare atenei di serie A e atenei di serie B, virtuosi e “viziosi”!
E questi ultimi si trovano soprattutto al Sud: tale differenziazione sarà accentuata con l’abolizione del valore legale del titolo di studio,proposta già discussa dal Consiglio dei Ministri “tecnico”.
Negli ultimi anni inoltre, il taglio dei fondi al sistema universitario pubblico ha reso ancora più carenti i servizi (come alloggi, mense e biblioteche) che dovrebbero essere messi a disposizione degli studenti: il sistema bibliotecario ad esempio dovrebbe fornire numerose copie dei libri di testo e manuali adottati nelle facoltà. Ma spesso tutto questo non avviene e gli studenti ancora una volta sono costretti a sostenere ulteriori spese. I docenti, da parte loro, non sembrano per nulla andare incontro agli studenti, anzi! Basti pensare alle richieste di alcuni docenti che pretendono l’acquisto di libri originali per poter superare gli esami e chespesso sono i docenti stessi a svuotare le biblioteche universitarie, prendendo “in prestito” libri senza mai più restituirli (ebbene sì, quante volte vi è capitato di andare alla ricerca di “libri fantasma”? Ora sapete da chi andare a riscuoterli!).
Infine la nostra attenzione si pone sull’odiata distinzione di programmi tra studenti corsisti e non per cui questi ultimi sono costretti a dover portare all’esame ulteriore materiale. Diventa dunque, ancor più difficile stare al passo con i tempi universitari, soprattutto per chi oltre ad essere studente è anche lavoratore… nella maggior parte dei casi a nero! Ed ecco quindi che la tanto decantata “ meritocrazia” si mostra per quello che è: strumento di selezione dove solo chi possiede la capacità economica di fronteggiare tutte le spese necessarie potrà permettersi di ottenere un titolo di studio spendibile nel mercato del lavoro. Gli studenti-lavoratori non solo non vengono agevolati ma sono addirittura sottoposti a logiche discriminatorie.
Per un’ università gratuita e di massa, pretendiamo che nelle biblioteche i libri di testo siano sempre disponibili e accessibili, pretendiamo spazi e servizi che agevolino il diritto allo studio di tutti: fuori sede, studenti-lavoratori, pendolari.
Proprio per questo abbiamo pensato di mettere a disposizione di tutti i pdf dei libri più utilizzati (letteratura italiana, diritto pubblico, linguistica generale e simili), affinché chiunque possa permettersi di studiare, affinchè tutti possano ragionare su quanto sia dannosa la proprietà intellettuale, tramite la quale multinazionali e gruppi economici “privatizzando” le idee, tramite il copyright, limitano l’accesso alla cultura alla stragrande maggioranza delle persone.
Stiamo distribuendo un questionario proprio su questi temi: “Una domanda per organizzare una risposta!”, chiedicelo nell’aula autogestita R5 per dirci la tua su questioni che riguardano noi studenti in prima persona, ma su cui non veniamo mai presi in considerazione!
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