MILANO (MF-DJ)--Per oltre un anno e mezzo gli operatori del settore avevano provato ad avvisare il vecchio governo che le nuove norme sui fondi immobiliari, con la tassazione retroattiva sugli investitori privati, avrebbero messo in fuga i capitali stranieri.
Ora, scrive MF, e' arrivata la conferma e sul tavolo del nuovo premier, Mario Monti, arriva un nuovo delicato problema. Ieri la societa' internazionale di consulenza, Cb Richard Ellis, ha pubblicato un report sull'andamento del settore immobiliare nei Paesi europei. Il bilancio per il mercato italiano e' drammatico. Gli investimenti complessivi nel mattone sono diminuiti del 12% a 4,3 miliardi di euro. Ma il mercato ha subito soprattutto una vera e propria fuga di capitali esteri, la cui spesa e' crollata nel 2011 a soli 1,1 miliardi, il 22% rispetto ai 12 mesi precedenti. Non solo. Nell'ultimo trimestre dell'anno il calo e' stato del 35% a 851 milioni. Rispetto al picco del 2007, poi, la contrazione degli investimenti esteri e' stata addirittura del 76%. Che il problema sia fondamentalmente italiano lo dimostrano bene i dati di Cb Richard Ellis. In Europa infatti il settore ha fatto segnare andamenti positivi. La media europea ha segnato un incremento del 4% degli investimenti immobiliari a 115 miliardi. Il mercato del Regno Unito e' salito dell'8% a 8,3 miliardi di investimenti. La Germania ha fatto segnare un +2% a 5,8 miliardi. Ma il vero boom lo ha messo a segno la Francia. cugini d'Oltralpe hanno registrato un aumento del 65% degli investimenti immobiliari, il cui ammontare totale e' arrivato a 6,5 miliardi. red/lab 01 Febbraio 2012