Magazine Psicologia

Da ROBO agli Internauti. Cap 5

Da Roby

La mia etica mi impone di chiarire un concetto che considero importante.


Le critiche che ho mosso specialmente nel precedente articolo si intendono rivolte a quei “teoremi” di meditazione con tanto di esercizi fasulli e sistemi di meditazione venduti on line assolutamente inefficaci perché scritti da ‘guru improvvisati’ con pochi scrupoli e senza la necessaria preparazione.

Ciò non vuol dire assolutamente che in rete non vi siano dei sistemi validi, interessanti e veritieri; il fatto di non aver citato i nomi potrebbe avere innescato fraintendimenti e mi scuso con quanti si sono sentiti offesi dall’interpretazione errata delle mie critiche.

Voglio ricordarvi che tutti i miei articoli OLTRE A SEGUIRE UN NECESSARIO PERCORSO A PUNTATE O ‘A CAPITOLI’, hanno una contraddizione di fondo e sicuramente ve ne sarete accorti… mi spiego meglio; ho sempre sostenuto che per capire certi stati di coscienza da cui parte tutta la realtà manifesta è necessario sperimentarli e invece io ho scritto finora fiumi di parole per spiegare ciò che non può e non deve essere spiegato con parole.

Sinceramente non ho altri sistemi per farlo e spero che nonostante questa provocatoria contraddizione costante riusciate almeno in parte a vedere un piccolo lumino in fondo al tunnel.

La ripetizione dei concetti è cosa necessaria finche useremo le parole (abbiate pazienza…) quindi per l’ennesima volta: IL GUSTO DELLA BIRRA NON VA SPIEGATO MA ASSAPORATO, L’ACQUA CHE SCOTTA NON PUÒ ESSER CAPITA SE NON VIENE TOCCATA CON MANO.

Da ROBO agli Internauti. Cap 5

Il ripetersi davanti allo specchio tutte le mattine una frase positiva potrebbe sicuramente aiutarci ad affrontare meglio la giornata ma non crediate che la cosa possa rimanere impressa nella zona profonda che ci interessa (disegno A cap. 4) perché manca l’elemento di aggancio fondamentale.

Vi sembrerà strano ma anche tutte queste tecniche “all’americana” uscite ultimamente hanno un comune retaggio con l’oriente.

INIZIAZIONI RITUALI:

Alcune antiche iniziazioni effettuate nei monasteri a cui aspiravano accedere i baldi giovani discepoli, venivano svolte come dei rituali abbastanza cruenti ma necessari alla selezione.

Si ripetevano al discepolo stesso delle frasi logiche e semplici (2 in tutto) in maniera ripetitiva, direi ossessiva SENZA SOSTA PER INTERE SETTIMANE e i monaci maestri, a turno, si alternavano in questo crudo compito; la finalità era di far “penetrare” nel profondo del povero allievo la sintesi di tutto l’insegnamento usando solo 2 frasi o meglio: 2 precetti armonici e nessuna distrazione, compresa quella del riposo o del mangiare era concessa finche un bagliore di consapevolezza negli occhi del poveraccio non veniva notata dal maestro esperto.
La rinuncia e l’evidente scoraggiamento da cui la maggior parte degli allievi veniva sopraffatto era una sorta di “selezione all’ingresso” anti litteram per offrire le vie mistiche solo ad un gruppo selettivo di persone.
Vi faccio una domanda: cosa credete che fosse il vero segreto dell’iniziazione; la frase in lingua originale o… il suono degli armonici prodotti dal monaco?….. (Bravo chi ha risposto: la seconda).

Esistevano altre discipline praticate fino agli anni 50 in Tibet che assomigliavano a vere e e proprie torture psicofisiche ma le sperimenteremo insieme prossimamente (scherzo…).

Da ROBO agli Internauti. Cap 5

La selezione comunque rimane invariata nelle grandi discipline originali.
Solo apprendendo, ad esempio, il corretto uso di una sillaba si possono esercitare i poteri psichici o Siddhi ma le vecchie scuole imponevano (lo fanno tuttora) che ci fosse stato un lungo percorso di formazione per avere la giusta maturità della nuova consapevolezza acquisita.

Un pò come evitare di dare le chiavi della nuova BMW 5.000 cc. a chi ha preso la patente il giorno prima ma, non voglio fare polemiche.

Un grande potere necessita di una grande responsabilità” dal film: l’uomo ragno…..

INTOLLERANZA O INTERESSI OCCULTI?:

Dopo l’invasione del Tibet da parte della Cina negli anni 50 con il relativo genocidio legalizzato di centinaia di monaci, eremiti e santi uomini (disarmati) e la distruzione di migliaia di testi sacri contenenti innumerevoli “segreti” e tecniche di evoluzione personale di antichissimo retaggio, (l’incendio doloso della biblioteca di Alessandria d’Egitto insegna) si è verificata la più grande ‘fuga di notizie’ del periodo contemporaneo.
Molte discipline che venivano gelosamente custodite e insegnate con un procedimento discutibile ma necessario, sono state travisate, semplificate e vendute al miglior offerente creando una moltitudine di mezze verità, tecniche distorte o, ancora peggio, pericolose rivelazioni vendute a buon prezzo che hanno arricchito il mercante senza scrupoli di turno.

Tutta l’umanità ha subito un notevole danno sul piano spirituale da questa errata diffusione di mezze verità e tecniche incomplete (come sicuramente qualcuno ne avrà invece beneficiato).

C’è come una sensazione diffusa che l’essere umano si trovi in netto ritardo, a livello spirituale, in base al tempo contemporaneo; un ritardo che ci costringe ad innumerevoli e sproporzionati sforzi per ottenere dei risultati minimi (sto parlando di valutazioni di massa ovviamente).

Questa opinione che credo non solo mia, è stata probabilmente la molla che ha innescato la grande diffusione di teorie di frontiera che si insinuano nella nostra cultura oggi come avvenne negli anni ‘70.
Alcuni di voi ricorderanno sicuramente i vari gruppi metafisici che nacquero in quegli anni spinti dalle prime correnti filosofiche indiane e di come dette correnti influenzarono la moda, il costume e soprattutto la musica… (figli dei fiori docet).
Peccato che l’abuso di droghe e la mancanza di maturità fece sgonfiare tutto come una gigantesca bolla di….. “fumo”.

Ebbene; oggi, siamo di fronte al “secondo avvento” ma, con un piccolo aiuto in più e cioè la fisica quantistica. Sembra infatti che la nuova scienza, almeno questa volta, ci stia dando una mano dimostrando che i vecchi paradigmi sono da cambiare.
I risultati ottenuti in termini di risveglio spirituale odierni sono davvero notevoli, segno questo che un numero enorme di individui sta prendendo sul serio le nuove conoscenze diffuse e la speranza che ciò possa finalmente produrre quei cambiamenti necessari a farci recuperare il tempo perduto… appare molto realistica.

ANDIAMO AL CINEMA:

Volendo sintetizzare in 2 parole tutti i concetti di questi miei articoli, provando a suscitare in voi un’apertura, potrei semplicemente dire:

Tutta la realtà è un film trasmesso al cinema; peccato essere distratti dal film stesso.

Seguitemi in questo esperimento: immaginate di andare al cinema… scegliete un posto centrale e cercate di sedervi prima che le immagini vengano proiettate, compresa la pubblicità. Ora guardate attentamente davanti a voi e cosa vedete?… Naturalmente lo schermo bianco; fissate lo schermo per qualche secondo e chiudete gli occhi per altri 2-3 secondi rivedendo lo schermo mentalmente. Ora riaprite gli occhi e provate ad immaginare la struttura stessa dello schermo tipo: altezza, larghezza, il telaio in ferro, il PVC del materiale, la retro illuminazione e, volendo, anche la sensazione tattile che potreste percepire ad un eventuale contatto con la mano (se farete questo esercizio direttamente al cinema sarà molto più efficace). Ora chiudete di nuovo gli occhi per altri 2-3 secondi e riapriteli. Bene, ora che avete passato un po di tempo ad osservare lo schermo bianco aspettate che inizi il film e dopo circa 10 min. (tempo necessario per ‘entrare’ nel film stesso) provate a ripensare allo schermo bianco che sta sotto. Ora provate a vedere lo schermo bianco distinguendolo dal film sopra trasmesso……………..
(alzi la mano chi ci riesce).
Non ci riuscite?… Come mai? Eppure sapete che c’è, lo avete osservato a lungo, avete anche immaginato la sua sostanza, luminosità e dimensione; allora che succede?… Non credete più al fatto che sotto alle immagini in movimento c’è qualcos’altro che le rende visibili?
Se qualcuno di voi conosce la scienza potrebbe anche provare a spiegarsi la cosa con le leggi di fisica elementare ma sono sicuro che non riuscirà ugualmente a VEDERE lo schermo bianco contemporaneamente al film.

Continuando il paragone possiamo affermare che il film (qualsiasi esso sia) è lo stato di VEGLIA mentre lo schermo bianco è… la mitica TRASCENDENZA.

Sappiamo che c’è e lo sappiamo con tutte le nostre certezze, lo abbiamo pure toccato con mano eppure appena riparte la proiezione del film (quotidiano) lo schermo ci appare indistinguibile (coscienza superficiale del 5%).

Nota per i pignoli: eventuali immagini non montate e trasmesse a caso corrisponderebbero allo stato di SOGNO e il cinema spento con lo schermo buio a quello di SONNO (vedi gli stati di coscienza cap. 3).

La conoscenza delle proiezioni cinematografiche, anche con teorie fisiche sulla doppia illuminazione dei 24 fotogrammi al secondo trasmessi che danno al nostro cervello quella fantastica illusione di movimento non è sufficiente per darci la vera consapevolezza della distinzione tra immagini e schermo, tra veglia e trascendenza, tra realtà approssimativa creata dal famigerato 5% e la realtà grandiosa ma immanifesta nascosta sotto, in profondità ma autoreferenziale (la trascendenza ha coscienza di se) senza la quale nessuna manifestazione sarebbe possibile.

La trascendenza o gli altri stati di coscienza (ne esistono 7) profondi che sono la rappresentazione in noi di tutta la natura stessa della realtà non possono essere capiti se non proviamo a sentirne l’esistenza affidandoci a qualche disciplina adatta allo scopo.
Dedicare un pò di tempo a cercare quella più idonea in base ai propri stili di vita è, a mio avviso, parte integrante del percorso stesso; solo dopo che avremo fatto anche un pò di esperienza di questo stato nascosto della nostra natura allora riusciremo a dare a certe rivelazioni e testimonianze, scritte da migliaia di anni, un significato molto molto più attendibile (prossimamente vi darò qualche consiglio in merito).

LA TINTURA DELLE STOFFE ovvero: la coscienza impregnata dalla Fonte.

Negli antichi popoli induisti e non solo, c’era una strana usanza per tingere le stoffe grezze che aveva il sapore di un rito ancestrale; la stoffa grezza veniva immersa in un colorante naturale ottenuto triturando semi di piante, bacche e frutti secchi misti ad acqua calda. La stoffa veniva ripetutamente immersa in quel colore e poi stesa al sole ad asciugare per tutto il giorno.

Al mattino seguente, gran parte del colore se n’era andato e la stoffa appariva leggermente più scura del giorno prima. L’operazione di immersione e stesura al sole veniva ripetuta per giorni finche la stoffa non avesse preso la tintura desiderata e a quel punto, dopo aver subito l’ennesima asciugatura al sole, il colore sarebbe stato INDELEBILE.

Questa storia viene raccontata ancora oggi in certi corsi base e per quanto può sembrare semplice, essa risulta incredibilmente calzante con il percorso della nostra mente.

Il tuffarsi con la coscienza negli stati profondi è come immergere il nostro 5% (stoffa grezza) nella tintura (fonte) originale e ad ogni risalita, giorno dopo giorno, la nostra stessa coscienza avrà riportato un pò di colore (esperienza) in più (vedi dis. B cap. 4).
Il processo potrebbe durare qualche mese o tutta la vita (dipende da molti fattori) ma quel poco di colore che riuscirete a trattenere sarà indelebile; l’esperienza di trascendenza rimarrà nei vostri sensi come un marchio a fuoco facilmente evocabile e percepibile in ogni istante di vita, anche nel sonno profondo (vedi cap. 4).
Riconoscerete il silenzio anche in discoteca, fidatevi…

Anche un pò di questa pratica ci salva da una grande paura”. M. M. Yogi.

BENEFICI IN BREVE:

Ho solo accennato finora ai risultati che si possono ottenere praticando la giusta meditazione perché è impossibile descrivere la sensazione della trascendenza con le relative onde cerebrali “in fase” cioè coerenti che la nostra mente si abitua a sperimentare e, a meno che non facciate meditazione mentre fate un esame di EEG, non avrete la prova inconfutabile di cosa stia accadendo.

Piccolo aneddoto: molti anni fa, già meditante esperto, quando mi sottoposi a questo esame mi divertii senza dire nulla ad entrare in meditazione con gli elettrodi attaccati e costrinsi il dottore a ripetere la cosa per ben 3 volte perché dal tracciato delle onde estremamente regolari e ordinate era convinto che fossi caduto in un sonno profondo x 3 volte consecutive… Era convinto che soffrissi di narcolessia cronica ma dato che rispondevo lucido alle sue domande preoccupate, credette in un errore della macchina.
Smisi in tempo x evitare spiegazioni e lasciai in pace quel dottore confuso che passò mezz’ora a verificarne il funzionamento. Mi fece ripetere dopo un’ora il test e naturalmente tenni x me quel trucchetto. A quei tempi ci si divertiva con poco…

I benefici fisici che invece si riscontrano anche dopo poco tempo la pratica di meditazione, almeno quelli ottenuti con la MT di base, sono ampiamente documentati da numerosissimi test scientifici (+ di 600) fatti in 250 università di 34 nazioni del mondo e sono stati divisi in benefici oggettivi (uguali x tutti) riscontrati su tutti gli esaminati e altri (non quantificabili) diversi e soggettivi da persona a persona.

Quelli oggettivi sono:

- Sviluppo del potenziale mentale -

Aumenta la memoria, l’attenzione, l’intelligenza, la creatività e la chiarezza del pensiero.
Sviluppa la capacità decisionale e la capacità organizzativa.
Accresce la stabilità psicologica e l’autostima.
Accresce nuove connessioni neurali.

- Salute, prevenzione, longevità -

Aumenta l’energia.
Migliora la resistenza allo stress.
Riduce l’ansia e la depressione.
Rafforza il sistema immunitario.
Migliora la salute cardiovascolare, riduce l’ipertensione e il colesterolo.
Migliora la qualità del sonno.
Produce miglioramenti nei casi di asma, diabete, mal di testa cronico, allergie.
Regola le funzioni del respiro e migliora il fluire armonico delle parole.

Riduce il logorio fisico e mentale provocato dall’invecchiamento, promuove la longevità e migliora la qualità della vita nella terza età.

Quelli soggettivi riscontrati:

Riduce il vizio del fumo, il consumo di alcol e di droghe.
Riduce la rabbia e l’aggressività.
Aumenta la tolleranza e la capacità di apprezzare se stessi e gli altri.
Produce un comportamento più armonioso e rapporti interpersonali più cordiali e appaganti.
Aumenta la soddisfazione per il proprio lavoro.
Aumenta la capacità di prendere decisioni, di risolvere i problemi, di lavorare meglio,
realizzando di più e con minore sforzo.
Sviluppa la leadership, migliora il lavoro di gruppo e i rapporti con i colleghi, i
dipendenti e i superiori.

La MT non cura la foglia malata o il rametto spezzato ma si occupa di annaffiare LE RADICI”. M. M. Yogi.

La legge naturale penserà a portare il nutrimento su tutto l’essere in base alle proprie priorità.

Lo studio, la sperimentazione e la divulgazione di nuovi latenti stati di coscienza rappresenta, oggi più che mai, un interessante obiettivo su cui investire tempo e risorse non credete?…

Voglio ora approfondire uno studio interessante che come tutti quelli di frontiera è passato inosservato al grande pubblico o, molto probabilmente è stato volutamente occultato… C’è una realistica speranza data da una serie di osservazioni fatte a campione su tutta la razza umana e cioè che siamo vicini alla “massa critica” di individui evoluti tanto da innescare un ‘salto di livello’ collettivo (parliamo di nuova scienza ed ogni terminologia tecnica è relativa).

Cosa intendo per “massa critica”?…..

Vi aspetto al prossimo capitolo.


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