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Da ROBO agli Internauti. Cap 6

Da Roby

Un aspetto che tengo molto ad approfondire (appena citato nel I° cap.) è quello che appare evidente che questa generazione sta diventando molto più potente nel manifesting di quella scorsa (tranne eccezioni di maestri e discepoli ispirati).

Tratteremo di questo argomento ma prima si rende necessario in questo capitolo accennare ad alcune teorie contemporanee (solo un accenno) poiché esse rappresentano le ultime frontiere della ricerca scientifica che stanno dimostrando, come già detto più volte, la veridicità degli insegnamenti dei grandi maestri e mistici del passato.

N.B.  Voglio scusarmi con chi considera troppo lunghi questi post ma, non è facile comprimere millenni di scienza Vedica e relazionarli con la moderna fisica quantistica; non a caso queste mie modeste divulgazioni sono elencate a Capitoli numerati e non come articoli completi.

Cercherò nei prossimi capitoli di ricondurre il filo logico ad una grande teoria unificata, ancora da dimostrare, che spiegherebbe tutti i grandi misteri della Creazione stessa e a cui mi sento di aderire.

LE 100 SCIMMIE E LA MASSA CRITICA:

Esiste un rapporto sconcertante fatto da zoologi e ricercatori (credo americani) che effettuando un esperimento di misurazione di censimento di alcuni esemplari di scimmiette della famiglia dei Macachi si resero, loro malgrado, testimoni di un evento incredibile.

L’esperimento iniziò nel 1952 in una disabitata isola di un arcipelago giapponese. Alcuni scienziati decisero di offrire delle patate dolci per osservare le reazioni dei primati.
Ovviamente le scimmie giapponesi, trovandosi di fronte a un cibo a loro sconosciuto, non sapendo cosa fare (come mangiarlo, sbucciarlo o come lavarlo) provarono ad assaggiare le patate ma essendo sporche di terra e con la buccia, trovarono il gusto non proprio dei migliori… fin quando un ricercatore decise di farsi vedere da una scimmia mentre lavava e puliva una patata sbucciandola con le unghie.
La scimmia, osservando lo scienziato, riuscì a riprodurre fedelmente le operazioni di pulizia della patate apprendendo, quindi, un nuovo metodo per mangiarla pulita e dolce.

Nell’arco di un anno tutte le giovani scimmie avevano imparato a pulire le patate, osservando le altre e imparando da loro. Il numero preciso delle scimmie residenti nell’isola che avevano appreso a pulire le patate non è precisato, ma è stato semplificato in 100. Quando anche l’ultima scimmia imparò a pulire le patate, gli scienziati si diressero via mare nell’isola successiva ASSOLUTAMENTE NON RAGGIUNGIBILE A NUOTO (specialmente per delle scimmie) e li avvenne qualcosa di molto strano…..

Da ROBO agli Internauti. Cap 6

Tutte le altre scimmie delle altre isole dell’arcipelago, appena ricevettero le patate dai ricercatori, dimostrarono di avere già imparato a lavare, sbucciare e mangiare le patate dolci. E’ come se l’arrivare al punto di massa critica per la specie (idealmente 100 in questo caso) avesse instillato in tutte le scimmie di quella razza una nuova coscienza comune in tempo reale e indipendentemente dalla distanza (vedi esperimenti sulla non località).

Lo stesso fenomeno si ebbe a ripetere in molti casi di abductions da parte di alieni con testimoni rapiti che durante le investigazioni di ipnosi regressiva raccontarono gli stessi particolari (stesse modalità e stessi orari) con precisione inquietante anche avvenuti a persone distanti tra loro mezzo mondo che neanche si conoscevano ma, questa è un’altra storia…

L’inconscio collettivo; asse portante degli studi fatti sull’irraggiungibile e misterioso Campo Unificato, grazie ai meditanti di mezzo mondo, sembrerebbe aggiungere alla teoria sopra un elemento molto realistico e pratico.

Un piccolo mattone ma… solo un accenno.

IL CAMPO UNIFICATO (CU):

Ipotizzato fin dagli anni 40 il campo unificato rappresenta l’ultima sfida della scienza contemporanea; la dimostrazione “ufficiale” della sua esistenza, ora solo teorica ma già data per certa dai Veda indiani (3.000 A.C.) come naturalmente da tutti i grandi mistici e fisici quantistici un po più fantasiosi, riuscirebbe ad inglobare in un’ unica grande legge o forza tutte le altre 4 conosciute in natura (Elettromagnetica, Gravitazionale, Nucleare debole e Nucleare forte) Maharishi stesso con i suoi studi presso la M.I.U. (Maharishi International University) ha dato un enorme contributo agli studi recenti offrendo la sua personale esperienza di mistico e fisico, facendo da filtro tra le leggi conosciute e gli antichi passi dei Veda difficilmente interpretabili.
Il sanscrito è una lingua fonetica e la corretta pronuncia, complicatissima, specialmente dei Sutra originali ha creato non poca confusione nei traduttori esperti provenienti dalle diverse correnti e scuole religiose induiste (esistono almeno 5 diversi significati letterali x ogni fraseggio dei testi sacri…). Torneremo spesso su questo argomento.

UN CENNO STORICO:

Nei primi anni del 1900 in India avvenne quello che potrebbe essere definita come la rivoluzione spirituale più grave del secolo che rischiava di creare disordini dovuti alle diverse interpretazioni dei testi sacri delle varie e frammentarie scuole di pensiero (gli induisti celebrano 364 festività all’anno). Le 4 principali correnti si dividevano il territorio per confini cardinali e scontri violenti erano all’ordine del giorno.

Una saggia riunione del parlamento riuscì dopo sedute estenuanti a nominare un grande mistico eremita come capo spirituale di tutta l’India; il grande saggio dal nome lungo 2 righe: SWAMI BRAHMANANDA SARASWATI SHANKARACHARYA meglio conosciuto come Guru Dev (maestro divino) grazie alla sua enorme sapienza e dotato di capacità incredibili, riuscì a conformare le 4 scuole di pensiero del nord, del sud, dell’est e dell’ovest sotto la vigile osservanza della non violenza e introducendo per tutti i pellegrini gli insegnamenti segreti dei testi Veda fino ad allora appannaggio di pochi eletti.

Come da tradizione, ogni grande maestro deve nominare un grande discepolo e la sua scelta cadde su di un giovane laureato in fisica che aveva passato 12 anni in eremitaggio all’interno di una grotta Himalayana osservando il ritiro spirituale e applicando su di se le antiche discipline segrete per trovare quelle costanti comuni tra gli antichi insegnamenti e la moderna fisica quantistica.
Il giovane era lo Yogi Maesh che si guadagnò così l’appellativo di Maharishi (grande saggio ispirato).

L’allievo passò diversi anni in compagnia del suo maestro codificando e semplificando le tecniche originali dei Sutra di Patanjali per poi approfondire ed estrapolare una tecnica (grazie alla guida di Guru Dev) unica ed originale come sunto di tutta la letteratura mistica indiana. La M.T. dimenticata dagli stessi indiani venne insegnata a centinaia di persone attirando molti consensi e facendo crescere la fama di questo discepolo.

Discepolo molto decantato tanto da essere “scoperto” dai mitici Beatles in tournèe in India nel 1964 o 65. Il quartetto dei musicisti volle trattenersi in quel posto ‘fuori dal mondo’ per apprendere loro stessi la fantastica tecnica della M.T. e decisero, entusiasti, di portare il “giovane” Maharishi Maesh Yogi in occidente per farlo conoscere al resto del mondo.
Tutto il resto è storia.

Qual’è in sintesi la convinzione di questo grande maestro e prima di lui, quella del grande ‘Guru Dev’?

E’ LA CERTEZZA CHE TUTTA L’INFELICITÀ DEGLI ESSERI UMANI DIPENDE DAL LORO ALLONTANARSI DALLA FONTE ORIGINARIA; l’allontanarsi dal contatto con il nostro più grande dono ha creato una mole di squilibri fisici e psicologici crescenti facendo sprofondare tutta la razza umana in una balzo ‘all’indietro’ nella scala evolutiva spirituale e anche in quella materiale.

La piena consapevolezza di agire in sintonia con le leggi naturali testimoniata dagli antichi popoli e costante di tutti gli insegnamenti filosofici e religiosi ha subito nel tempo un lento e doloroso “reset” indotto probabilmente da un insieme di fattori di cui si notano le tracce (in verità le tracce indicano un reset avvenuto in pochi giorni in modo drastico ma, vedremo più avanti…).

Secondo questi grandi mistici, in tutti i testi sacri dell’umanità ci sono degli insegnamenti di cui abbiamo perso la giusta interpretazione e questo è alla base
dell’infelicità dell’uomo; il compito della diffusione di queste tecniche come mezzo diretto per entrare in contatto con la nostra vera natura è stata la grande missione di Maharishi e del suo movimento scientificamente certificato che non rappresenta certo una nuova religione ma anzi, lascia ogni individuo libero alle proprie scelte consigliando di inserire una piccola pausa di 15 minuti per 2 volte al giorno utile a riconnettersi con tutto l’universo condiviso (su questo tema abbastanza complesso torneremo presto).

I 7 STATI DI COSCIENZA:

Ai 3 stati di coscienza normalmente conosciuti (vedi cap.3) se ne aggiungono altri più profondi e con particolari corrispondenze fisiologiche studiate grazie ai maestri mistici e già citate dalle biografie di molti santi cristiani. Vediamoli nello specifico:

1) Veglia = normale attività mentale e normale attività fisica.
2) Sonno = assenza di attività mentale e assenza di attività fisica.
3) Sogno = intensa attività mentale e assenza di attività fisica.

4) Trascendenza = minima attività mentale e normale attività fisica.

Lo stato di trascendenza approfondito con l’esperienza di tecniche avanzate produce la sua permanente presenza anche nei normali altri 3 stati (perfino nel sonno profondo), dando origine così al 5° stato o Coscienza Cosmica (Samadhi o Illuminazione).
Secondo le teorie di Maharishi questo è uno stato di grazia perfettamente raggiungibile da tutti, con la pratica, ma rappresenta solo un trampolino di lancio per gli altri 2 stati di massima evoluzione umana e cioè:

il 6° stato rappresentante una più raffinata Coscienza Cosmica chiamato: Coscienza di Dio dove si riconoscono i livelli più profondi e sottili della realtà oggettiva (come una coscienza della Creazione) e come ultimo traguardo raggiungibile dall’essere umano ancora il più profondo 7° stato o Coscienza di Unità dove si riesce ad intrecciare con il valore più sottile della Creazione, anche il valore dell’Assoluto non manifesto, ossia del puro Essere.
Si usa una metafora per spiegare questo stato e cioè quella della linfa e del fiore; tenendo un fiore in mano, arrivati allo Stato di Unità, si ha la completa percezione della linfa che allo stato grossolano della realtà si è tramutata in fiore ma contemporaneamente si percepisce anche la linfa nella sua pura esistenza latente nell’ Assoluto e non manifesta.

In questo stato di Unità anche il soggetto che osserva l’oggetto coesistono nella consapevolezza infinita del soggetto che ingloba anche l’oggetto osservato.

Torniamo al nostro tempo e negli affanni del quotidiano con una considerazione molto spesso usata per giustificare la nostra comune reticenza al cambiamento e, a volte, oggetto di speculazioni anche commerciali.

Il controllo delle masse è un obiettivo strategico economico, militare e politico.
Assecondare la nostra ignoranza o tenerci costantemente a testa bassa è lo scopo necessario affinché si possa esercitare il controllo di massa tanto amato dalle
multinazionali del consumo.

Sapete quanto spendono i governi mondiali per le statistiche generali sui nostri usi e consumi?…

STATUS QUO:

Turbare certi equilibri sostenuti anche, purtroppo, da compromessi non proprio etici può risultare fastidioso per quell’elite di persone che spingono la società
all’autodistruzione traendone profitti colossali.

La parola d’ordine è: NON ALTERARE LO STATUS QUO o credete veramente che le auto ad idrogeno sono state inventate adesso?…

Ho “sforato” un pò dagli argomenti di questi articoli ma credo sia necessaria a volte una piccola scossa che ci porti a delle riflessioni costruttive.

Vivere nella piena consapevolezza delle leggi naturali che si manifestano nel visibile è la via obbligata dell’evoluzione spirituale umana; iniziare a crederci cercando le giuste motivazioni o i giusti insegnamenti dovrebbe essere uno dei nostri scopi più importanti.

La tendenza dell’uomo a fare del male è, secondo tutte le discipline filosofiche e religioni sia orientali che occidentali una aberrazione della vera natura divina di cui siamo fatti. L’essere umano è stato creato da un gesto d’amore e l’amore stesso rappresenta la forma di energia latente più forte di tutto l’universo.

Molti scienziati di frontiera stanno lavorando a misurazioni matematiche e ad esperimenti che sembrano la trama di film di fantascienza; si è sempre considerato, ad esempio, il cervello umano come un super computer da eccezionali potenzialità (inespresse); ebbene, il campo elettromagnetico del cuore è 100 volte più potente di quello del cervello mentre il suo campo magnetico è addirittura 500 volte maggiore di quello del cervello.

Cosa mai potrebbe emanare il cuore attraverso un campo così potente? Credete veramente che la scienza ufficiale, schiava delle multinazionali che finanzia solo ed esclusivamente ricerche atte a realizzazioni materiali che creano profitti immediati, possa dare giusto risalto a certe scoperte di frontiera?

PICCOLO INDIZIO:

Il cuore è il grande segreto… responsabile di tutte le potenti strade devozionali e costante universale di tutti i miracoli accaduti nella storia dell’umanità.

Il cuore o meglio, il suo pieno coinvolgimento è ciò che determina il risultato positivo della preghiera.

Presupposti in breve:

1) La materia è composta da atomi, per modificare un atomo bisogna modificare il campo elettrico e quello magnetico dell’atomo stesso.

2) Nel corpo umano, l’organo con il più forte campo elettrico e magnetico è il cuore. Le emozioni collettive forti possono avere un impatto sul campo magnetico terrestre; due satelliti che lo misurano hanno rilevato un picco molto evidente nella triste data dell’11 Settembre 2001 qualche minuto dopo l’attacco alle torri gemelle, quando milioni di persone stavano vivendo le medesime emozioni.

Altri presupposti:

3) Le emozioni cambiano il DNA. In fase di stress, per esempio, l’elica del DNA è più contratta che in fase di rilassamento. In esperimenti scientifici sono stati monitorati e registrati i cambiamenti fisici avvenuti nei pazienti durante alcune sedute, passando attraverso le proprie emozioni o emozioni condivise con altri soggetti (Ho oponopono docet).

4) Il DNA cambia la materia circostante. Esperimenti scientifici hanno dimostrato come il DNA umano abbia un’influenza sulla disposizione dei fotoni in uno spazio dove sia stato creato il vuoto.

SE LE EMOZIONI CAMBIANO IL DNA E IL DNA CAMBIA LA MATERIA, SE NE DEDUCE CHE LE EMOZIONI CAMBIANO LA MATERIA.

Ma, sto ancora parlando della LOA?….. Ho già affermato che dette leggi sono reali ma l’argomento è un pò più complesso e va approfondito; ci torneremo presto.

ESSERI UMANI E MASSA CRITICA:

Forse alcuni di voi sono già a conoscenza dell’ Effetto Maharishi che rappresenta a mio avviso, una delle poche realtà su cui vale la pena di fermarsi a riflettere. Fermarsi proprio in senso letterale perché quello che sto per raccontare è probabilmente un ottimo motivo se non l’unico che mi spinge a diffondere certe conoscenze. Lo sforzo di tenere nascosti alla massa certi risultati determina un assunzione di responsabilità molto elevata e la dice lunga su come funzionano certi meccanismi di potere politico e cosa si rischia a voler destabilizzare lo ‘status quo’.

Di questo parleremo nel prossimo capitolo. ROBO.


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