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Dai fondamentalisti cattolici minacce di bruciare al rogo lo scrittore Ennio Montesi

Creato il 29 settembre 2011 da Yellowflate @yellowflate

Dai fondamentalisti cattolici minacce di bruciare al rogo  lo scrittore Ennio MontesiEnnio Montesi, autore di libri tra cui ‘Racconti per non impazzire’ e ‘Come fare a meno di Dio e vivere liberi: saggi e interviste sulla libertà di pensiero’, nelle settimane scorse è stato nuovamente vittima di minacce. “L’inquisizione ci vuole. L’inquisizione ci vuole, anzi bisognerebbe bruciarvi vivi a tutti voi atei.” è l’allarmante passo conclusivo della mail inviata probabilmente da fondamentalisti cattolici e arrivata allo scrittore Ennio Montesi dall’indirizzo “Anonymous Remailer (Austria)” dal quale sembrerebbe molto difficile risalire al reale mittente. “Segnalo che è pervenuto a un indirizzo di posta elettronica una email anonima di notevole fanatismo critiano-cattolico di minacce di morte indirizzate alla mia persona. Non avendo nemici di alcun tipo presumo che la minaccia di morte sia a causa dei miei libri, dei saggi da me scritti, dei miei articoli giornalistici essendo io uno scrittore dichiaratamente ateo e sbattezzato, cioè non appartenente ad alcuna religione e tanto meno alla setta fondamentalista ed oscurantista denominata Chiesa cattolica.” Questo è quanto si legge nella denuncia che Ennio Montesi ha inoltrato il 6 settembre 2011 alla Procura della Repubblica, alla Prefettura di Ancona e a Roberto Maroni, Ministro dell’Interno. Il messaggio di minacce di morte è indirizzato anche ad Attilio Folliero. “Non conosco e non ho mai visto Attilio Folliero se non per aver scambiato con lui qualche raro messaggio su Facebook e sembrerebbe che egli viva e faccia il professore universitario a Caracas, in Venezuela. Per sua sicurezza gli ho inoltrato il messaggio di minacce di morte pervenute ed estese anche alla sua persona affinché anche lui potesse prendere provvedimenti sulla gravità del fatto.” E così prosegue: “Dopo i gravissimi crimini, la strage e gli omicidi accaduti ad Oslo, queste minacce di morte di fanatismo e di fondamentalismo cristiano-cattolico non sono da sottovalutare e non sono da prendere sotto gamba, ma bensì da considerare con la massima serietà. È evidente che il contenuto del messaggio email è terrorizzante e riguarda la sicurezza fisica della mia persona, la mia incolumità personale e quelle della mia famiglia. Tale inaudito fondamentalismo politico e di fanatismo religioso cristiano-cattolico, per quanto mi riguarda, è inquietante e presumo e spero che la Procura della Repubblica e la Prefettura vigilino con la dovuta attenzione e con professionalità su tale circostanza e sull’evolversi della situazione futura per evitare spiacevoli e tragiche conseguenze. Chiedo alla Procura della Repubblica e alla Prefettura che in qualche modo provvedano a tutelare e a salvaguardare la sicurezza sia mia che di quelle della mia famiglia poiché mi sento e ci sentiamo minacciati di morte da un qualche fanatico religioso e in grande pericolo di vita. Spero che venga allertata e coinvolta anche l’Organizzazione Internazionale della Polizia Criminale – INTERPOL di Lione, in Francia, affinché siano svolte le dovute indagini per risalire all’autore, o agli autori delle minacce di morte e alle loro identità personali. A nessuno si può imporre di credere all’esistenza del pittoresco personaggio di fantasia denominato “Dio”, né al personaggio di fantasia denominato “Gesù detto il Cristo”, oppure al personaggio di fantasia denominato “Pinocchio” oppure all’“Uomo Ragno” oppure a “Biancaneve” e i “Sette Nani”. Nessuno può obbligare nessuno a credere o a non credere a personaggi immaginari, e tanto meno nessuno può imporre a nessuno di adorare o di venerare tali personaggi. E a maggior ragione nessuno può essere minacciato di morte in quanto non credente a tali farneticanti superstizioni medioevali. Faccio presente, che nessuno – neanche gli adepti della setta della Chiesa cattolica – possono permettersi di imporre e di obbligare le persone a dovere credere a tutti i costi e forzatamente a leggende fantasiose. Nessuno può “bruciare le persone vive” come si inneggia nel messaggio di morte anonimo pervenuto nel quale si tira in ballo il criminale Tribunale dell’Inquisizione della Chiesa cattolica, Inquisizione che nell’arco dei secoli ha compiuto crimini e genocidi efferati e atroci contro l’Umanità.”

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