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Da Nina
Eccoci. Ieri ho avuto l'ultima visita con la Gine e oggi con la mia Ostrica personale e di fiducia.  Ottime notizie nel complesso, ma procediamo per ordine.
La Gine, dopo aver visionato le ultime analisi fatte, ha mostrato preoccupazione riguardo al fatto che, essendo primipara, il mio parto potrebbe tardare e avvenire tra altre 2 settimane almeno e questo comporterebbe la necessità di ripetere le suddette analisi, visto che l'ospedale le richiede fresche di un mese. Ho buttato lì che io me la sento calla, come si dice a Roma, ovvero che ho sensazioni positive al riguardo e  avverto da giorni sintomi che sembrano dire altro, ma lei era scettica. Ma stiamo parlando del mio corpo! Vabbè.
- Contrazioni? Certo, ma poi non progrediscono, non vanno avanti e si fermano... -
Siamo così passate all'eco. E lì la prima immediata sorpresa: la testa di Simone è irraggiungibile. Ovvero lui è talmente basso che è impossibile misurarla o ammirare il suo musetto, è incanalato e impegnato nella discesa.  Sommo stupore della gine, che compiaciuta ha esclamato: - Che bravo questo bambino! Guarda come spinge bene! - Siamo poi passate in allegria alla visita interna. Mi chiede se può praticare qualche manovra per aprire e allargare il collo dell'utero, io nego il mio consenso visto che preferisco lasciar fare alla natura e in cuor mio sento che non ce n'è bisogno e poi, diciamola tutta, non voglio soffrire. Intanto vediamo com'è la situazione, le propongo e lei comprensiva procede all'ispezione. Una manciata di secondi ed eccola lì, occhi strabuzzati e piantati nei miei:
- Noooo ma è incredibile Nina! A 39+1 non ho quasi mai sentito una donna nella tua situazione, così avanzata e a buon punto! Il collo dell'utero si è quasi centralizzato, entra un dito pieno e lo muovo senza sforzo! Ma quanto è bravo Simone, sta facendo tutto lui, tutto da solo! -
Per prima cosa l'orgoglio di mamma prende il sopravvento, poi razionalizzo e mi chiedo, tra me e me: 'Ma perché chi dovrebbe farlo al suo posto? Qualcuno da fuori? E' sua competenza, è il suo territorio questo, certo che sa cosa deve fare e lo fa bene. Non lo impara, ce l'ha nell'istinto lui. E' la natura che glielo detta!'. Perciò altro che scollamenti e allargamenti, io qua sto già a buon punto! La gioia è stata tanta, soprattutto perché ho constatato che le mie sensazioni sono esatte, quel che provo e sento è reale, così come la mia capacità di leggere e interpretare i segnali che mi manda Simone e questa per me è la cosa più importante: la conferma che quella sintonia di cui parlavo si sta davvero creando, riesco a interpretare i messaggi che mi invia mio figlio.  Ci siamo accomiatate con uno 'Stancati tanto, cammina' e io che ironizzavo dicendo che preferivo del sano sesso. Siamo usciti da lì col sorriso sulle labbra, anzi no faceva proprio il giro della faccia! Euforici ed elettrici, emaniamo scosse continue di energia! Non manca molto, eccitazione a mille.
Oggi la visita con l'Ostrica. Stesse conferme, con l'aggiunta di complimenti sparsi che non fanno mai male, del tipo: - Sei un fiore, stai benissimo, vi state preparando alla grande, con gradualità, Simone sta facendo un ottimo lavoro - Le ho chiesto se c'è modo di prevedere quando avverrà la sua nascita, ha risposto che è impossibile, decide lui, lui soltanto e nessun altro. Però io posso sempre incoraggiarlo, questo si. Reperibilità massima attivata, ci siamo accomiatate con 'Fai quel che ti senti e che ti và e dagli giù di sesso'. Agli ordini! Io amo la mia Ostrichetta.
E siamo sempre qui, con le ore che sembrano mesi, il tempo dilatato come non mai - e che non passa mai - e i doloretti che vanno e vengono - l'Ostrica dice che sono dovuti ai movimenti del collo dell'utero che si allinea con l'utero e la testa di Simo. Cerco di farlo passare come meglio posso, distraendomi, facendo qualcosina, oppure dormendo quando il cantiere e gli operai qui davanti casa me lo consentono.  Ormai sono tutta proiettata verso il Grande Evento, impossibile pensare ad altro. Ho comprato la palla, utile prima e durante il travaglio, questa qui, che poi si trova da Decathlon (io ho preso la taglia media) e di tanto in tanto mi metto a fare gli esercizi per il bacino e il pavimento pelvico. Faccio le prove con le posizioni che l'Ostrica mi ha suggerito, mi rilasso molto e ascolto il mio corpo e quel che mi chiede. Leggo, oggi mi è capitato tra le mani questo libro, credo che lo acquisterò è molto carino e ricco di spunti simpatici.
Non sto più qui, sono altrove e qualcosa - e anche più di qualcuna - mi dice che non tornerò più.  Abiterò per sempre una nuova dimensione dell'essere.  Sono pronta.  Sono nata pronta.
Daje Pivellino, che qua ti aspettiamo tutti, ma proprio tutti!
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