Lo scorso febbraio, avevo scritto del momento di crisi che sta attraversando il settore eolico del nostro Paese e del grido di allarme lanciato dall’Associazione Nazionale Energia del Vento (ANEV), assoRinnovabili e Coordinamento FREE.
Ora la stessa ANEV torna a farsi sentire, snocciolando numeri importanti circa l’utilità dell’energia del vento per il nostro Paese. “La sola energia eolica oggi in Italia produce 15 TWh (Terawattora), in grado di coprire i fabbisogni domestici di 15 milioni di persone e di apportare benefici ambientali” si legge in un rapporto redatto dall’Associazione.
Una cifra che corrisponde al risparmio di circa 19 milioni di barili di petrolio, e che permette di evitare l’emissione di circa 10 milioni di CO2. Il dato è stato reso noto a seguito del grido di allarme lanciato dall’Ipcc (Intergovernmental panel on climate change), gli scienziati che studiano il clima per conto delle Nazioni Unite.
Secondo l’ANEV, è necessario puntare sulle rinnovabili per scongiurare il pericolo di calamità naturali dovute al cambiamento climatico.
“I cambiamenti climatici rappresentano il principale pericolo per l’uomo, ma anche per fauna e avifauna e solo grazie alla produzione di energia elettrica da fonti pulite, come l’eolico e al ricorso all’efficienza energetica sarà possibile contrastarli” fanno sapere dall’Associazione.
“I governi di tutto il mondo – conclude l’Anev – sono ancora in tempo per limitare i danni del surriscaldamento climatico, ma senza azioni immediate gli effetti saranno catastrofici e irreparabili”.
[foto da ideegreen.it]