Dall'immagine all'oggetto: il ricamo "fotografico" di Inge Jacobsen

Inge Jacobsen studia fotografia presso la Kingston University di Londra e i suoi lavori si distinguono per la lavorazione non convenzionale delle immagini.

Influenzata da artisti come John Baldessari, Vik Muniz, Aliki Braine, Inge usa la sua fotografia come base per lavorare le immagini sia in photoshop che a mano usando le tecniche del ricamo e del collage.

Recentemente hanno goduto di particolare attenzione alcuni suoi lavori realizzati con la tecnica del punto croce su riviste patinate quali Harpeer's Bazzar e Vogue. L'idea di "vestire" le bibbie della moda ruota intorno al concetto che un oggetto destinato alla "massa" possa trasformarsi in qualcosa di unico grazie soprattutto al lavoro artigianale. Infatti questi lavori non possono essere riprodotti su larga scala. Solo per ricamare la copertina di Harper's Bazaar ci sono voluti più di due mesi. 

Portando la superficie delle immagini all'attenzione di chi le guarda Inge vuole far riconoscere il pezzo come "oggetto" piuttosto che solo come "immagine". Sembra quasi opportuno sfruttare i fashion magazine per questa trasposizione poiché spesso è proprio attraverso questi che la donna è resa un oggetto. 

Un altro mondo a cui la neo-fotografa attinge è quello della pornografia. L'obiettivo è quello di esplorare i differenti contesti in cui è usata la fotografia e rispondere all'immaginario di massa nel mondo. Attraverso una tecnica tipicamente femminile come quella del ricamo, Inge offre uno sguardo insolito ad immagini pornografiche trovate su internet.

Questi lavori hanno anche connotazioni politiche: chi li osserva è indeciso se vederne una critica alle industrie fashion e porno oppure una celebrazione di esse. Ad ogni modo, all'artista piacerebbe che i suoi lavori trasmettessero anche un effetto di humor.

Tra colore, artigianato e uno sguardo di nicchia sulla mercificazione della donna, Inge avvicina due contesti lontani come quello della moda e della pornografia in una visione sublimata dalla delicatezza dell'antica arte del cucito a mano.