“Prima modelliamo i nostri strumenti, poi essi modellano noi”
Marshall McLuhan
Al giorno d’oggi risulta quasi impossibile segnare un netto confine tra uomo e tecnologia. Tutte le innovazioni della tecnica possono configurarsi come estensioni del corpo umano nell’ambiente, potenziamenti degli organi e delle loro funzioni. E allora si “vede” come l’occhio della camera cinematografica, si “tocca” così come quotidianamente si modificano i flussi d’informazione sui social network. Cambia la percezione, cambia la fruizione. In che modo i media influenzano il nostro rapporto con l’arte e con il mondo? Come indagare i nuovi confini aperti da questo paradigma? E’ possibile definire nuovi limiti?
La mostra Motion to Space, curata da Guido Magnaguagno, ci suggerisce che uno strumento d’analisi può essere l’arte. Laddove si pone come traccia fisica e visibile, punto di contatto fra l’uomo e la macchina, incontro felice in cui la creazione è viva, presente. L’esposizione Motion to Space è allestita negli spazi della Galleria Milano e in quelli dell’Istituto Svizzero, inaugurata il 14 Gennaio, e presenta opere di 12 artiste: Elisabeth Eberle, Maia Hänny, Myriam Thyes, Maya Vonmoos, Teres Wydler, Aglaia Haritz, Penelope M. Mackworth-Praed, Laura Solari, Sarah Ciracì, Maria Pecchioli, Grazia Toderi, Sara Rossi. Si indagano le commistioni e i buchi neri, si cercano di definire compresenze, partecipazioni. Le opere si pongono come sguardi che dialogano fra di loro cercando di capire in che modo i nuovi media cambiano la nostra percezione dello spazio.
Attiva fino al 14 Febbraio 2015, Motion to Space si inserisce nel programma di scambi binazionali Viavai – Contrabbando culturale Svizzera-Lombardia, promosso dalla Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia e realizzato in partenariato con i cantoni Ticino e Vallese, la città di Zurigo, la Fondazione Ernst Göhner. L’iniziativa si avvale del patrocinio degli Assessorati alla Cultura della Regione Lombardia e del Comune di Milano.
- Galleria Milano, Via Manin 13 – Via Turati 14. Orari: dal Martedì al Sabato dalle 10.00 alle 13 e dalle 16.00 alle 20.00
- Istituto Svizzero, Via Vecchio Politecnico 3. Orari: dal Lunedì al Venerdì dalle 11.00 alle 18.00, Sabato dalle 14.00 alle 18.00
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