Trama: in un paesino della provincia di Bologna viene inaugurato il Bar Sport. Il Bar Sport non è come gli altri bar, è un punto di riferimento per la comunità, un luogo di incontro delle varie anime della città. Nel Bar Sport potrete infatti trovare il "tennico" ovvero l'esperto di qualsiasi cosa; c'è il nonno da bar, il cinno, ci sono le due vecchiette sedute sempre nello stesso angolo a spettegolare. Ci sono le sfide a biliardo contro gli acerrimi rivali del bar Moka, le trasferte per seguire le partite del Bologna. Il Bar Sport è una grande famiglia, rumorosa, chiassosa, che non ti abbandona mai.
Giudizio personale: Portare sul grande schermo il meraviglioso romanzo di Stefano Benni era sicuramente un'impresa ardua. Bar Sport è un libro surreale, al limite del paradosso, ed estremamente divertente: insomma un'opera da maneggiare con cura. Ho atteso questo film con trepidazione, tanto ho amato il libro, e quando sono finalmente andata a vederlo ero pronta al disastro: avevo infatti letto critiche taglienti che in pratica avevano demolito le mie aspettative. Forse proprio perché mi aspettavo il peggio, il film alla fine non mi è dispiaciuto affatto. Intendiamoci, non è un capolavoro e non è nemmeno uno di quei film che ti fa uscire dalla sala soddisfatto, però è stata una visione piacevole e divertente. La pellicola di Martelli, così come il libro di Benni, non ha un vero e proprio filo logico, ma è fatta di episodi, fotografie che caratterizzano il bar sport. Questo fedeltà al libro nella struttura temo abbia reso il film non sempre lineare e scorrevole, ragion per cui se non avete letto il libro e vi aspettate una storia vera e propria (con una fine e un inizio ben precisi) rimarrete delusi. Un'altra pecca la si può riscontrare nel cast: gli attori, soprattutto i più famosi, non apportano nulla di nuovo ai personaggi che interpretano. Bisio fa quello che fa sempre (simpatico certo, ma un po' scontato), Teocoli ha il ruolo del playboy da bar in linea col Teocoli che tutti conosciamo, Battiston è poco incisivo. Insomma mancano di carisma e sono tutti un po' prevedibili. Molto simpatiche invece le vecchine interpretate da Angela Finocchiaro e Lunetta Savino e formidabili il nonno del bar e il cinno. Nel complesso il film è carino, ha quel pizzico di vena nostalgica che ha me piace molto ed è abbastanza fedele al libro, in alcuni punti forse troppo.Voto:Film: 6,5Adattamento: 6,5