I Mavs vincono anche gara-3: nessuno nella storia ha mai rimontato dallo 0-3. Un fantastico Rose guida i Bulls al 2-1 su Atlanta
Dirk Nowitzki e Dallas spingono i Lakers campioni in carica ad un passo dall’eliminazione in semifinale di Western Conference. I Mavs sono avanti 3-0 nella serie al meglio delle 7, svantaggio mai rimontato nella storia dell’Nba. A Est Chicago si prende il 2-1 su Atlanta grazie a Derrick Rose, autore di 44 punti.
- Derrick Rose imprendibile per Atlanta
Atlanta Hawks-Chicago Bulls 82-99 (serie 1-2)
Imprendibile, quasi infallibile. Derrick Rose trascina Chicago alla vittoria in gara-3 su Atlanta con una partita quasi perfetta, quella con più punti in assoluto nella sua vita Nba. Il neo eletto Mvp spazza via i dubbi sulla sua caviglia sinistra ammaccata due volte sprintando a doppia velocità nella difesa di Atlanta, colpendo con layup precisi e tiri dalla distanza che fanno sempre male. A dare una mano al fenomeno Rose una perfetta prova di squadra: Atlanta è stracciata 47-34 a rimbalzo, con 18 conquistati sotto il canestro offensivo (Noah ne prende 8, Gibson ne aggiunge 7). La panchina produce 34 punti. E la difesa tiene gli spauracchi Johnson e Crawford a 17 punti e 7/19 dal campo complessivi. “Abbiamo cercato di giocare bene in difesa, perché sappiamo che così facendo possiamo essere aggressivi in entrambe le estremità del campo” racconta Rose a fine gara. Per gli Hawks le buone notizie vengono da Jeff Teague, capace ancora una volta di non far rimpiangere l’infortunato Hinrich, e da Josh Smith, che si risveglia improvvisamente dopo il disastro delle prime due gare (21 punti complessivi con 7/25 al tiro). Ma per fermare i Bulls dello scatenato Rose non basta: il 22enne si prende la scena già nel primo quarto, in un bel duello tra play con Teague. Il direttore d’orchestra di Atlanta annulla il 6-0 iniziale di Chicago, ma il neo eletto Mvp risponde con uno show fatto di penetrazioni in velocità e tiri impossibili, che fruttano a lui 17 punti e a Chicago il 29-23 alla prima sirena. Watson, riserva di Rose, fa assaggiare ai Bulls il vantaggio in doppia cifra (33-23 1’16” dentro il secondo quarto), ma Williams prima e Johnson poi (8 punti nel quarto) tengono vivi gli Hawks, che però lasciano strada libera quando la panchina ospite sale in cattedra: trascinata da Korver (8 punti), la second unit di coach Thibodeau produce 21 punti nel primo tempo, buoni per lanciare Chicago sul 54-35 a 2’50” dal riposo. Atlanta prova a rimediare con un 6-0 chiuso da Horford, ma va comunque al riposo sotto 56-43. Gli Hawks tentano di rientrare all’inizio del terzo periodo, quando Smith infila 9 punti, ma vengono nuovamente spediti al tappto da Rose, che con 13 punti nel parziale regala ai Bulls l’80-63 alla sirena. Gli Hawks si riavvicinano fino a 86-75 a 8’22”, ma ancora Rose con 8 punti consecutivi apre l’11-0 che mette in cassaforte il trionfo di Chicago. Domenica (alle 2 di notte ora italiana) è in programma gara-4.
Atlanta: Teague 21 (8/11 da due, 0/2 da tre, 5/5 tiri liberi), Smith 17, Johnson 10, Williams 10, Horford 10. Rimbalzi: Smith 13. Assist: Smith 4.
Chicago: Rose 44 (12/20, 4/7, 8/9 tl), Gibson 13, Korver 11. Rimbalzi: Noah 15. Assist: Rose 7.
- Stojakovic e Nowitzki, grandi protagonisti per Dallas
Dallas Mavericks-Los Angeles Lakers 98-92 (serie 3-0)
L’impresa per Dallas è a una sola vittoria di distanza. Trascinati dall’incontenibile Dirk Nowitzki e dalla precisione dalla distanza di Peja Stojakovic nell’ultimo quarto, i texani si prendono anche gara-3 della sfida con i Lakers, spingendo i bi-campioni in carica ad un passo dall’eliminazione. Gli uomini di Phil Jackson dovranno fare qualcosa di storico per proseguire la corsa al three-peat: rimontare un 3-0 di svantaggio in una serie al meglio delle 7 sfide, impresa mai riuscita nella storia Nba. “Non vogliamo essere noi i primi a subire una rimonta simile – avverte Nowitzki -. In gara-4 (domenica alle 21.30 italiane, n.d.r.) ci metteremo la stessa grinta e avremo ancora il nostro pubblico ad aiutarci. Li abbiamo messi in difficoltà continuando ad attaccare e faremo lo stesso”. Il tedesco è stato ancora una volta l’uomo decisivo, ridicolizzando il fantasma di Pau Gasol. Lo spagnolo è la brutta copia del giocatore che negli ultimi due anni ha avuto un ruolo determinante nei successi dei Lakers: in difesa non è mai riuscito a contenere Nowitzki, in attacco (12 punti con 5/13 dal campo) mai a metterlo in difficoltà. I campioni pagano anche il 5/8 concesso dalla distanza nell’ultimo quarto (3/4 a Stojakovic), quando nel finale hanno permesso a Dallas di rientrare da -6. Gara tirata fin dall’avvio: Jackson sceglie Odom in quintetto al posto del sospeso Artest ma dopo un buon avvio i Lakers subiscono 11 punti da Nowitzki, e nonostante la voglia di Bynum sono sotto 29-26 alla prima sirena. Il tedesco e Terry tengono i Mavs avanti anche nel secondo periodo, ma un 13-3 negli ultimi 4’ consente a Los Angeles di andare al riposo avanti 51-47. Fisher prova l’allungo (58-51) in avvio di ripresa, ma l’immortale Kidd e Nowitzki tengono Dallas in partita. Bryant prova a prendere in mano la gara dopo aver giocato per i compagni nel primo tempo, ma il 72-66 con cui i Lakers comandano alla terza sirena è merito della difesa, che tiene i Mavs a 5/15 dal campo nel terzo periodo. Coach Jackson rimprovera Gasol a ogni time out, e trova da Brown e Bynum la grinta per allungare sul 79-71 a 9’29” dalla fine. Dallas comincia a martellare dal perimetro e si avvicina, ma a 4’33” i Lakers possono gestire ancora 6 punti di vantaggio. Stojakovic però accorcia ancora, poi Nowitzki dalla lunetta firma il sorpasso completato da Terry. L.A. è sotto 95-91 a 18” dalla fine: Fisher però spreca l’ultimo possesso con un passaggio sbagliato e Dallas può esultare. “Abbiamo giocato troppo bene per esserne usciti sconfitti” commenta amaro Phil Jackson. L’inferno per i Lakers potrebbe cominciare domenica sera.
Dallas: Nowitzki 32 (8/14, 4/5, 4/4 tl), Terry 23, Stojakovic 15. Rimbalzi: Nowitzki 9. Assist: Kidd 9.
LA Lakers: Bynum 21 (9/16, 3/3 tl), Odom 18, Bryant 17. Rimbalzi: Bynum 10. Assist: Bryant 6.