Dandy Bike
I veri dandy usano le biciclette, almeno in città. Non i motorini e neppure le auto, ma un mezzo a due ruote semplice e straordinario. “Niente è paragonabile al semplice piacere di un giro in bicicletta” diceva John Kennedy ed è così, aveva ragione lui. Chi ama lo stile, nell’accezione più culturale del termine, nutre nei confronti della sua bicicletta un amore profondo. Potrei dire sacro. Tanto passionale che diventa quasi un prolungamento estetico della propria persona. Ci sono biciclette accessoriate come auto d’epoca, che inneggiano addirittura a città d’arte. È il caso delle Cicli Lombardo, dettagli delux, che hanno dedicato raffinate bike dalle forme retro a capoluoghi come Venezia ( dotata di accessori in pelle, come la sella Brooks e borse laterali) luoghi magici come Murano o Firenze.
Dandy bike come vestirsi per andare in bicicletta
Dimenticate tute e abbigliamento da cyclist. Una vera dandy sceglie accuratamente i capi che indosserà durante la passeggiata. Perché di questo si tratta, anche se il tragitto porta al lavoro. Io amo i pantaloni alla zuava, nello stile della Belle Epoque come usano indossare i partecipanti della Tweed Run, un affascinante raduno di bici con proprietari vestiti vintage. Un valida alternativa sono ovviamente i pantaloni ma fermati in fondo da un’apposita moletta. Se non trovate quelle d’epoca ai mercatini dell’antiquariato potete comprare le pinze stringi pantaloni di B’Twin molto eleganti e con un certo fascino anni cinquanta. Per quanto riguarda il capospalla via di giacche in tweed, spigate, di velluto a coste, o anche tabarri corti che quest’anno sono di moda. Scarpe stringate e assolutamente basse. Odio le donne in bicicletta con il tacco 12.
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