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Danilo Sacco lascia i Nomadi

Creato il 25 novembre 2011 da Dagored
Danilo Sacco lascia i Nomadi
Questa si che è veramente una notizia sconvolgente.
I Nomadi, probabilmente la band italiana più longeva, formatasi nei primi anni 60 a Modena e arrivata fino ai nostri giorni quasi senza modificare per nulla uno stile musicale che si rifà direttamente alla radice di quella musica "beat" imposta in tutto il mondo dalle più famose band inglese, con Beatles e Rolling Stones su tutte, perde per la seconda volta la sua voce.
Danilo Sacco lascia i Nomadi
La prima volta fu nel 1992, quando Augusto Daolio morì a soli 45 anni per un cancro ai polmoni. Già allora si sarebbe potuto pensare che il gruppo non sarebbe potuto sopravvivere alla perdita del suo cantante e leader riconosciuto, una figura che con la sua barba e i suoi occhiali, ma soprattutto con la sua voce, identifica tutto il gruppo. Possono cambiare altri membri della band, come pure nel tempo sono cambiati, ma non si può sostituire Augusto senza snaturare la natura stessa dei Nomadi, si pensava.
Danilo Sacco lascia i Nomadi
Invece l'altra anima del gruppo, quella di Beppe Carletti, lo schivo tastierista del gruppo, fece il miracolo, non solo mantenendo intatto lo spirito delle origini del complesso modenese, ma anche trovando un cantante che non avrebbe fatto rimpiangere l'ormai mitico Augusto dei Nomadi: Danilo Sacco, un ragazzo di quasi 20 anni più giovane dei fondatori della band, ma dotato di una gran voce e di una tecnica vocale anche migliore di quella del suo predecessore.
Danilo Sacco lascia i Nomadi
Dal 1993 Danilo è stato la voce dei Nomadi e il gruppo ha quasi ritrovato una seconda giovinezza, tornando a girare per l'Italia intera, mettendo in scena concerti dal vivo sempre vibranti e pieni di emozione, facendo rivivere atmosfere dei tempi ormai lontani del famoso festival di Woodstock.
Oggi anche questa esperienza è finita. Rimane solo da vedere se Beppe Carletti, ormai nei suoi 65, avrà la voglia e la forza di fare un altro miracolo.

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