Il Commissioner David Stern prima della partita tra Emporio Armani Milano e Boston Celtics ha tenuta una conferenza stampa in cui ha parlato un po’ di tutto, dalle partite delle squadre europee negli Stati Uniti, ai tanti anni dell’NBA Europe Tour; ma ha parlato anche della possibilità di avere una franchigia europea che giocherà nella National Basketball Association.
“Questo è il sesto anno che veniamo in Europa con il Tour NBA e quest’anno siamo anche in Messico e Cina per altre partite amichevoli. Voglio ringraziare gli amici dell’Eurolega con cui abbiamo iniziato questa bella collaborazione. Avere dei veri e propri tornei tra squadre NBA in Europa invece sarebbe difficile, ci sarebbero meno possibilità per i vari tifosi delle città di poter vedere le squadre NBA. Invece così i tifosi possono vedere un team NBA contro la squadra di casa.
Siamo felici dell’accoglienza che c’è stata in Piazza Duomo con il lavoro fatto per NBA Cares. E spero sarà una bella partita..”
E per quanto riguarda partite di regular season in Europa?
“La prima partita di regular season NBA fuori dagli States è stata giocata nel 1991 a Tokyo, ne abbiamo giocate altre in Messico, Europa e vogliamo continuare questa tradizione di giocare in Europa, Cina e Sud America, dove nel 2014 ci saranno le Olimpiadi di Rio. La O2 Arena al momento è la migliore a livello europeo. Penso sia possibile giocare una partita di regular season anche a Berlino o Parigi, anche se per noi è molto costoso, per le squadre che devono fare il viaggio per giocare. Stiamo valutando questa opportunità ma se ne parlerà almeno per la rs del 2014.”
La possibilità di creare una franchigia europea che giocherebbe la stagione regolare NBA?
“Avere una singola franchigia in Europa non penso sia una cosa positiva. Per vari discorsi di prezzi, arene, televisioni, viaggi. I nostri rapporti con Eurolega e le federazioni locali sono ottime e anno dopo anno i tifosi che seguono l’NBA stanno crescendo. Creare una franchigia non sarebbe però una cosa pratica e proficua per nessuno in questo momento.”
Contento o preoccupato che le squadre europee battano quelle NBA in queste amichevoli?
“Dopo il 1992 quando il Dream Team vinse le Olimpiadi, tutte le squadre europee iniziarono a crescere. Questa crescita ha portato ad avere tante buone squadre in Europa e si è visto ad esempio anche quest’anno con il Fenerbahce contro i Celtics o anche l’altra sera nella partita tra Mavs e Alba Berlino con una bellissima battaglia.
E’ divertente vedere queste partite, e alle Olimpiadi c’erano 59 giocatori che militano nella NBA e questo vuol dire che il livello del basket mondiale sta crescendo sempre di più.”
Sulla nuova Flop-rule contro i simulatori:
“Per me il flopping è fatto per cercare di convincere l’arbitro a fischiare un fallo quando non c’è. Se l’arbitro non fischia questo porta i tifosi a lamentarsi perchè pensano abbia sbagliato. E questo a noi non piace. Il flopping non c’entra nulla col basket ma con lo spettacolo. E’ impossibile avere l’istant replay per ogni occasione perchè si dovrebbe fermare il gioco ogni volta e la partita non sarebbe più fluida. Quindi meglio non dare una penalità sul campo ma successivamente con delle multe.
Comunque non credete che i flopper siano solo europei, ce ne sono tanti anche americani.”
Riguardo la pubblicità sulle divise NBA:
“Non sono favorevole alle pubblicità, ma il board e i proprietari stanno spingendo per avere questo quindi vedremo cosa succederà e cosa il boards of governance deciderà.”
Nuova Arena e nuova franchigia a Seattle?
“C’è un piano per costruire una nuova arena a Seattle e spero che entro i prossimi 5 anni ci potrà essere un nuovo palazzetto e anche una nuova franchigia.”