Magazine Diario personale

Debiti e sassi

Da Stefano Borzumato @sborzu
Ogni favola che si rispetti non può esimersi dal cominciare così:
darospoaprincipe''C'era una volta un ricco mercante di spezie che aveva perso l'ultimo carico a causa dei pirati. Tutto era perduto.

Il padrone del magazzino, incurante della disgrazia, esigeva comunque la pigione. Che fare?La disperazione s'impossessò del suo animo altrimenti positivo e gioviale a dispetto di tutto: vedovo da anni, non aveva che la splendida e giovane figlia a fargli compagnia.Il padrone del magazzino, vecchio, col naso adunco e i viscidi modi da arraffone, propose dunque uno scambio riparatore: il matrimonio con la figlia per ripianare ogni debito. E, sicuro del fatto suo, fissò l'incontro in prossimità del laghetto per il mattino seguente.

Debiti e sassiDisperazione e sconforto divennero subito compagni notturni di padre e figlia.

Al mattino, volle apparire più buono di quanto non fosse, il vecchio nasone: offrì loro la possibilità di demandare tutto al destino. 'Mettiamo due sassi in un sacchetto: se lei prende il bianco, il debito sarà estinto e non ci sposeremo; se prende il nero, il debito sarà estinto e ci sposeremo; se rifiuta anche questa opzione, chiamerò le guardie e ti denuncerò''Accettiamo!' risposero in coro speranzosi. Il futuro visto attraverso un sasso...La figlia notò che il viscido proprietario raccolse lesto dalla riva due sassi neri e li mise rapido nel sacchetto. Tu cosa avresti fatto?Denunciare prontamente la situazione sarebbe stato gesto equivalente a rifiutare la scelta: il padre sarebbe comunque finito in carcere.Far finta di nulla e votarsi al 'martirio' compiendo la pretestuosa scelta: il sasso nero avrebbe significato comunque matrimonio. Col padre salvo, almeno.darospoaprincipeLa situazione era disperata. Senza via di scampo.Dopo un naturale attimo di esitazione, decise di agire: inserì la bianca mano affusolata nel triste sacchetto e la estrasse serrata gettando subito il sasso nel lago, in mezzo ad altre decine di sassi identici per foggia e colore.'Chiedo scusa, Messere... É stato il nervosismo...', disse con aria fintamente impacciata. 'L'unica soluzione è estrarre l'altro sasso: se sarà bianco, significa che avevo preso il nero e vi dovrò sposare. Come da promessa. Se sarà nero...'Come si sa:

Parola e sasso, una volta lanciati, non tornano più indietro.
La morale della storia? Quando sembra che la vita ci chiuda in un angolo deridendoci, sta solo a noi trovare la soluzione per uscirne fuori. Soluzione ch'è sempre lì, a portata di mano.


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