La Giunta per le elezioni del Senato ha terminato la sua consultazione ed ha espresso il suo voto a maggioranza: si alla decadenza dal suo scranno di senatore per Silvio Berlusconi, condannato in via definitiva il 1° agosto 2013 per frode fiscale.
Seduta “calda”, post su Facebook di Crimi (M5S) scatena la polemica
La seduta di oggi era già di per sè estremamente seguita ed importante, seguita in diretta da oltre 80 organi di stampa italiani ed esteri appostati fuori dalla sala della Giunta. Berlusconi ed i suoi legali avevano già deciso di non partecipare alla seduta odierna definendola “non imparziale”, mentre sia sui social network che nelle principali testate giornalistiche online l’evento era seguito ora per ora. All’improvviso è arrivato il fulmine a ciel sereno dalla pagina Facebook del senatore Vito Crimi (Movimento 5 Stelle): un messaggio dai toni abbastanza offensivi relativo ad alcuni manifesti pro Berlusconi affissi oggi a Roma. Il PDL ha preso ovviamente la palla al balzo ed è partito un vero e proprio fuoco di sbarramento sia fuori che dentro alle istituzioni nel tentativo di bloccare i lavori della Giunta, definendola a maggior ragione non imparziale dopo questo intervento considerato offensivo e irregolare nel rispetto delle regole della Giunta stessa (che prevede la chiusura dei contatti con l’esterno fino alla fine della riunione).
16.36 – la Giunta vota si
Nonostante il clima rovente, la Giunta ha votato a larga maggioranza per la decadenza di Berlusconi: il presidente della Giunta Stefàno ha comunicato la decisione ed annunciato la preparazione della relazione per presentare il tutto al Senato, il quale procederà alla votazione finale.
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