Anche se non pratica del laghetto a due passi dal suo B&B Grazia, amante della natura, decide comunque di uscire in barca per trascorrere un pomeriggio immersa nella pace della campagna e sfuggire così alle angosce della quotidianità.
Con la sua bici va così al piccolo pontile in legno, sale sulla barca di suo figlio, stimato entomologo, e si spinge a qualche metro dalla sponda, sotto l’ombra di una maestosa quercia. Spegne il motore, butta l’ancora e si mette beata a leggere il suo libro d’arte.
Dopo qualche minuto arriva una guardia forestale in barca. Si avvicina e le dice: «Buongiorno signora, che cosa sta facendo?»
«Sto leggendo un libro» risponde lei, pensando: “non è forse evidente!?”
«Lei si trova in una zona di pesca vietata» aggiunge la guardia con tono severo.
«Mi dispiace agente ma non sto pescando, sto leggendo», ribatte con fermezza Grazia.
«Sì è vero, ma ha tutta l’attrezzatura – risponde la guardia forestale posando lo sguardo sulle canne da pesca poggiate sul fondo dell’imbarcazione – per quanto ne so potrebbe cominciare in qualsiasi momento. Devo portarla con me e fare rapporto».
Al che Grazia, per nulla intimorita dalla spiacevole situazione che andava delineandosi, risponde: «Se lo fa agente, dovrò denunciarla per molestie sessuali».
Irritato per l’inattesa risposta la guardia esclama seccata: «Ma se no l’ho nemmeno toccata!?»
«Questo è vero – risponde la bella Grazia – ma possiede tutta l’attrezzatura. Per quanto ne so potrebbe cominciare in qualsiasi momento».
Resosi conto della situazione paradossale la guardia sorride e saluta con piccata cortesia la signora, augurandole un buon proseguimento di giornata.
Morale della storiella: mai discutere con una donna che legge, è probabile che sappia anche pensare!
Un doveroso ringraziamento ad una donna piena di vita! Grazie Grazia!