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Delirium di Lauren Oliver

Creato il 24 maggio 2011 da Nasreen @SognandoLeggend

Lauren Oliver

Laureata in letteratura americana, ha lavorato per diversi anni come editor di libri young-adult. Delirium di Lauren OliverDopo il successo di Before I fall (pubblicato in Italia da Piemme Freeway con il titolo E finalmente ti dirò addio) ha deciso di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Abita a Brooklyn e ama leggere, cucinare, comprare scarpe col tacco e ballare fino a tardi. E’ molto attiva in rete e dialoga con i lettori del suo blog:

http://laurenoliverbooks.blogspot.com/

 

Delirium Trilogy:

1  Delirium (isbn: 9788856616989)

2 Pandemonium (uscirà in Usa a Febbraio 2012)

3 Requiem (uscirà in Usa a Febbraio 2013)

 

Delirium di Lauren OliverTitolo: Delirium
Autore: Lauren Oliver
Serie: Delirium Trilogy, n.1
Edito da: Piemme
Prezzo: 18,00 €
Genere: Distopico, Young Adult
Pagine: 504 p.
Voto:Delirium di Lauren Oliver

Delirium di Lauren Oliver Delirium di Lauren Oliver Delirium di Lauren Oliver

Trama: Mi chiamo Lena e sono una ragazza come tante. Tra tre mesi, il giorno del mio diciottesimo compleanno, potrò smettere di preoccuparmi: verrò curata e non rischierò più di innamorarmi. Dicono che tanto tempo fa l’amore portasse alla follia, al delirio, alla guerra. E alla morte, come è successo a mia mamma. Per fortuna però gli scienziati trovarono una cura e l’amore venne sconfitto. Tra tre mesi sarò al sicuro, questo è quello che mi hanno insegnato.Questo è quello che mi hanno promesso e che io desideravo. Poi ho incontrato Alex ed è tutto cambiato. L’amore mi ha infettata.

 

Ecco quando succede. Mentre siamo lì in piedi tra due disgustosi cassonetti in un vicolo di merda con tutto il mondo che mi crolla intornoe quando Alex dice quelle parole, tutta la paura che mi sono portata dentro da quando ho imparato a stare seduta, a stare in piedi, a respirare, da quando mi hanno detto che dentro di me c’era qualcosa di sbagliato, qualcosa di marcio e malato, qualcosa da sopprimere, da quando mi hanno detto che ero sempre esoltanto a un soffio dall’essere danneggiata, tutto sparisce all’istante. Quella cosa – il profondo del mio cuore, il centro della mia anima – si stiracchia e si srotola ancora di più, sventolando come una bandiera: facendomi sentire più forte di quanto non mi sia mai sentita. Apro la bocca e dico: “Ti amo anch’io”.

Recensione:

La mia sarà probabilmente una voce stonata nel coro di lodi verso l’ultimo romanzo di Lauren Oliver, Delirium, eppure è difficile per lei (per la mia voce, sì!) entrare in sintonia con le altre.
A me, lettrice talvolta esigente e seria, talaltra adolescenziale e romantica, a tratti cinica e disamorata, ma (quasi) sempre ottimista e speranzosa, questo romanzo non è piaciuto.
Non arrivo qui con una totale stroncatura, perché non è questo il caso, ma giungo con una protesta, con degli striscioni e dei cortei a lamentarmi di un libro che mi ha lasciato molto meno di quanto mi aspettassi, mi ha coinvolta pochissimo dopo avemi promesso molto di più.Delirium di Lauren Oliver
Dalla trama ci si può immediatamente accorgere che questo romanzo rientri nel genere distopico, (che sta cominciando paurosamente a essere “di moda”): Lena, la protagonista, vive in un mondo dove l’amore non può essere permesso, perciò giunti a una certa, giovane, età si viene “curati” in modo da essere liberati per sempre da quella che viene considerata una pericolosa malattia, un delirio appunto.
Innamorarsi non potrebbe che rendere la vita un pericolo, perché le sue conseguenze sarebbero disastrose per la mente e il cuore umano, e una volta infetti, la ragione sarebbe la prima a scomparire…
Puro terrorismo psicologico verso i sentimenti, verso ciò che potrebbe esserci di stupendo nella vita: un terrorismo che funziona perfettamente, in quanto gli abitanti di quel mondo, Lena compresa, non vedono l’ora di essere curati in maniera tale da non dover correre più alcun rischio.
Amante del genere distopico, non potevo che essere attratta da questa idea, abbastanza originale e che inizialmente mi sarei arrischiata a definire geniale: descrivere un mondo dove l’amore viene proibito la vedevo come una stupenda provocazione, una vera e propria sfida.

Sarebbe stato l’amore così forte da sopravvivere nonostante l’estirpazione??

Ed ecco che qui arriva la mia personale tragedia di lettrice: la risposta alla domanda appena posta non sarebbe stata così semplice e immediata in un “vero” romanzo distopico. In romanzi di questo genere, l’ordine normale delle cose viene sovvertito e non è facile riconoscere dove sia il bene e dove il male, e se ci sia questa contrapposizione.
Ma in Delirium è prevedibile fin dall’inizio quale sarà la risposta, quale sarà l’esito di tutta la storia. E’ prevedibile fin da subito che Lena scoprirà l’amore (toh, guarda! chi l’avrebbe mai pensato?) e che quindi a modo suo cercherà di opporvisi all’inizio e poi lo accetterà e bla bla bla, bla bla, bla bla.
Avrebbe potuto essere un romanzo di accusa contro una società che ha mercificato l’amore, che ha confuso la libertà con la massificazione, che ha indotto il bisogno dell’usa e getta anche nei sentimenti… e invece mi sono ritrovata tra le mani, per l’ennesima volta, un romanzo molto young e poco adult… cosa che sta accadendo ormai troppo spesso.
Se la stessa storia fosse stata ambientata nel nostro mondo, e a Lena fosse stato impedito l’amore per altri motivi (lo studio? dedicarsi a uno sport, passione ecc? a causa di una famiglia ingombrante?) lei avrebbe reagito allo stesso modo, e alla fine il risultato sarebbe stato I D E N T I C O.
Delirium di Lauren OliverCredo che questo romanzo abbia sprecato una bellissima occasione per mostrarsi originale, senza fare della storia d’amore tra Lena e Alex il – banale – fulcro.
E dico tutto ciò a cuor leggero perché sono sicura che la Oliver abbia delle buone idee, ma anche che le abbia messe al servizio di lettori affamati di storie d’amore difficili (fortuna che Alex non sia un vampiro…) e abbia uno stile fresco e scorrevole, ma allo stesso tempo preciso, che rende piacevole la lettura.
Questo è il motivo per cui sento di doverle dare una seconda occasione.
Vedremo!!

 


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