Della conferenza stampa di Monti non ci ho capito niente. Ho capito benissimo ciò che ha detto un economista, stamane, su Radio Popolare.

Cresci Italia, faremo, concorderemo, ci sarà equità, la manovra era urgente ma adesso lavoreremo all ripresa per l’occupazione, il pil, solo che non mi sbilancio perchè a gennaio c’è un consiglio europeo dove presenteremo il tutto. Stiamo lavorando per voi.
Questa mattina su Radio Popolare ho sentito un economista che ha confermato quanto, sottovoce, si vocifera e si scrive su qualche giornale in Italia.
L’Italia è uno dei più ricchi paesi al mondo, individualmente, il doppio della Francia per essere chiari, solo che la ricchezza da capitale , in Italia, non viene tassata e quindi ci sono famiglie, persone, che a ricchezza ha aggiunto ricchezza di capitali, immobili, azioni o denaro contante ecc.ecc. Che hanno fatto si che l’8% delle famiglie italiane detengano il 55% della ricchezza nazionale.
Cosa impossibile in qualsiasi altro Paese al mondo perchè le rendite da capitale e di investimento vengono tassate.
Qui facciamo la beneficenza ai miliardari, ai parassiti miliardari che magari sono gli stessi che speculano sulla nostra crisi facendo profitti, privati, e rendendo pubbliche le perdite che il loro parassitismo speculativo generano al nostro Paese.
I profitti diventano privati, i costi generati dai loro profitti diventano dello Stato, del restante 92% di cittadini che  vive con gli avanzi della cupola mafioso-economica che domina l’Italia, l’8% di famiglie che hanno il 55% di ricchezza nazionale, che da decenni paga con lacrime esangue i loro errori ed i loro,vergognoso, arricchimento.
Basterebbe tassare, mi pare abbia detto l’esperto al 3%, queste rendite da capitale parassite perchè lo Stato incassi quasi 600 miliardi di euro diventando in pochi giorni uno degli Stati più solvibili al mondo.
Mentre noi siamo qui a dividerci tra giovani e anziani, occupati e disoccupati, garantiti e non garantiti, tra la politica sana e la politica mafiosa, tra onesti e disonesti riuscendo a litigare persino con chi vuole le stesse cose che vogliamo noi, l’8% delle famiglie italiane che hanno il 55% della ricchezza nazionale sono in vacanza, sono presi dall’organizzazione del veglio di capodanno, altri sono indecisi se andare a Cortina oppure alle Maldive ed intanto ridono di noi che facciamo i calcoli con le tabelle dei giornali per vedere quanta Ici dovremo pagare, se 150 euro 0 165, come se dai 15 euro di differenza dipendesse tutto il nostro 2012.
Mentre loro se ne fregano per due ragioni, la prima che non stanno a perdere tempo con queste fesserie, bastano ed avanzano i commercialisti a loro servizio permanente per studiare tutti i cavilli di legge per pagare meno o addirittura esserne esenti.
La seconda, ben più pesante, è la massima parte dei loro profitti viene dalle rendite della  speculazione economico finanziaria che, come tutti sappiamo,  viene tassata al 20%.
Un operaio con lo stipendio medio di 1300 euro al mese paga dal 36 al 38%. Più o meno.
Questa è l’equità secondo il capitalismo italiano, all’estero pagano molto di più, e non tiro in ballo lo scudo fiscale al 5% che il bandito Tremonti ed il piduista Berlusconi hanno garantito ad evasori, parassiti mafiosi e ladri vari garantendo pure l’immunità fiscale mentre nel resto del mondo li hanno tassati al 40% e non hanno condonato il contenzioso con il fisco.
Il capitalismo globale è marcio il nostro è una associazione a delinquere di evasori e parassiti anche se alla guida del governo viene chiamato un  professore di economia riconosciuto in tutto come persona onesta ed affidabile come Mario Monti.
Pensate se fosse stato inaffidabile, se a capo del governo avessero chiamato Totò Riina.
Qualcuno si sarebbe accorto della differenza dal’accento linguistico, certamente non dagli interventi di politica economica.
L’accordo con la Svizzera, per stanare gli evasori come hanno fatto altri Stati europei, non è stato ancora studiato e preso in considerazione, per dare modo a chi ha i soldi in Svizzera  di avere il tempo di trasferirli altrove. Magari ad Antigua.