Delonte West in maglia Cavs
Il cerchio si chiude per Delonte West che dopo tre anni torna dove “tutto era iniziato” ovvero ai Boston Celtics squadra che nel draft 2004 lo chiamò con la scelta numero 24. Trascorse tre stagioni con la maglia dei Bianco-Verdi fu costretto a fare le valigie all’inizio dell’off-season 2007 quando (con Wally Szczerbiak, Jeff Green e Trent Plaisted) venne ceduto ai Sonics come contropartita del primo “pezzo” di Big Three ovvero Ray Allen. Qualche mese più tardi sarebbe toccato andarsene anche ad Al Jefferson (pure lui proveniente dal draft 2004) in favore di Kevin Garnett. Mentre il Big-Three vinceva un anello (2008) e ne sfiorava un secondo (2010) Delonte West si affermava (non senza difficoltà) nella rotazione dei Cavaliers come playmaker prima titolare (2009) di poi riserva (2010) al fianco di LeBron James. Ad inizio estate 2010, però, LBJ ha deciso di trasferirsi a Miami dando di fatto il via ad un progetto di ricostruzione della squadra da parte dei Cavaliers che hanno iniziato proprio cedendo l’ingaggio di West ai Minnesota Timberwolves. Il contratto di Delonte, infatti, prevedeva solo 500.000 dollari garantiti degli oltre quattro milioni in caso di taglio effettuato prima della seconda settimana di Agosto ed i Wolves, come è facile immaginare, lo hanno acquistato solo nell’ottica di rilasciarlo nei free-agent. Nonostante i problemi dentro e fuori dal campo, però, i Celtics continuano a credere in lui e lo hanno dimostrato mettendolo sotto contratto al minimo salariale per la prossima stagione. A rendere nota la notizia dell’accordo ci pensa Danny Ainge in persona che al Boston Globe afferma: “Dal momento in cui Cleveland lo ha ceduto è entrato nei nostri radar. Lo rivolevano indietro perché ha già familiarità con il nostro roster. Soprattutto conosce Paul Pierce e Rajon Rondo i quali adoravano giocare insieme a lui. Anche io sono sempre stato un suo fan. Del pacchetto di giocatori ceduti ai Sonics tre anni fa il suo addio è stato il più difficile da accettare. Rispetto ad allora adesso è sicuramente migliorato grazie all’esperienza accumulata e anche se non è ancora un giocatore perfetto noi continuiamo a credere in lui. Di sicuro rifarei lo scambio, ma quando giocava per noi mi piaceva davvero molto. Conosciamo i problemi che ha avuto fuori dal campo, ma questo non frena il nostro entusiasmo.” A proposito di “problemi” Delonte West (in carriera 10 punti, 3.7 rimbalzi e 3.1 assists) inizierà il campionato 2010/11 con 10 giorni di ritardo a causa della sanzione inflittagli dalla lega per essere risultato colpevole al processo che lo coinvolgeva in prima persona per trasporto illegale di armi da fuoco nello stato del Maryland.