Nasce il 10 maggio 1969 ad Amsterdam Olanda all’interno di una famiglia di appassionati di calcio (tanto che fu deciso di chiamarlo Dennis in onore di Denis Law). Era un trequartista dotato di classe e tecnica cristallina, i suoi punti di forza dribbling secco e buona visione di gioco. Era notevole il suo controllo palla, con il quale spesso disorientava gli avversari e i suoi stop rimangono tra i più spettacolari della storia del calcio moderno. Nota la sua paura di volare, sembra che questa fobia nacque nel 1994 durante i mondiali di calcio negli Stati Uniti. All’epoca la squadra olandese viaggiava sempre con dei giornalisti e pare che uno di questi abbia affermato che sull’aereo ci fosse stata una bomba. Questo episodio provocò panico tra i passeggeri e, in particolare, a Bergkamp, il quale rimase traumatizzato. Ciò ha diede luogo al soprannome di Bergkamp: Non-Flying Dutchman (l’olandese non volante), una variazione sul tema di Flying Dutchman.
Inizia a giocare nell’Ajax, in cui esordisce nel campionato 1986-87 mettendosi subito in luce per le sue qualità che in pochi anni lo portano a diventare il giocatore simbolo dei lancieri, conquistando anche tre volte consecutive il titolo di capocannoniere del campionato olandese. Bergkamp vince anche una Eredivisie nel 1990, per due volte la Coppa d’Olanda nel 1987 e nel 1993, una Supercoppa d’Olanda sempre nel 1993, una Coppa delle Coppe nel 1987 e una Coppa UEFA nel 1992. Bergkamp ha anche sfiorato la vittoria del Pallone d’oro in due occasioni: finì terzo nel 1992 dietro a Marco van Basten e Hristo Stoičkov, e secondo nel 1993 preceduto da Roberto Baggio. Ad Euro ’92 la nazionale olandese è una delle favorite, essendo la squadra campione in carica, ma in semifinale si deve arrendere ai rigori alla Danimarca, che in seguito vincerà il torneo battendo in finale la Germania. Bergkamp fu autore di grandi prestazioni, chiudendo il torneo da capocannoniere.Cosi nell’estate del 1993 l’Inter lo strappò alla concorrenza acquistando Dennis Bergkamp, stella dell’Ajax e della Nazionale olandese, eredi di Van Basten, in virtù del titolo di capocannoniere del campionato olandese conquistato per ben tre volte consecutive. Il Presidente Pellegrini aveva investito svariati miliardi di lire e precisamente 18 miliardi di lire per il giocatore. Ma le attese riposte in lui furono ben presto deluse. Fin dalle prime battute con la maglia dell’Inter si dimostrò tutto il contrario di quell’implacabile cecchino ammirato con l’Ajax: sempre impaurito, timido nei contrasti, per nulla decisivo sotto porta. Tuttavia, dà un grande contributo alla vittoria dei nerazzurri nella Coppa Uefa del 1994, nella quale segna 8 gol in 11 partite. Anche per questo, nonostante una prima stagione complessivamente deludente, è d’obbligo una prova d’appello, vista l’ingente somma di denaro sborsata per assicurarsi i suoi servigi: e purtroppo sarà una catastrofe, visto che le sue prestazioni saranno ancor peggiori. Alla fine, il bilancio nelle sue due stagioni in nerazzurro si racchiudono negli 11 gol realizzati in 52 partite. Il suo fisico, il carattere schivo, esageratamente introverso, e il suo modo di giocare mal si adattava al campionato italiano, noto per la durezza delle difese. Così, quasi in concomitanza con la fine della presidenza interista di Pellegrini veniva ceduto all’Arsenal per 19,213 miliardi di lire. Qui ritrova la verve perduta, tornando ai massimi livelli di un tempo ed entrando di diritto nella storia dei “Gunners”. In 11 stagioni in Premier League dimostra tutto il suo valore diventando una colonna della squadra, conquistando la vittoria del campionato inglese nel 1998, 2002 e 2004. Con la Nazionale olandese ha realizzato 37 reti in 79 incontri. Il 22 Luglio 2006 ha chiuso la carriera agonistica disputando un’amichevole contro l’Ajax, giocata nel nuovo stadio dell’Arsenal, l’”Emirates Stadium”. Ma in Italia si è rivelato un flop colossale: invece di sbocciare definitivamente fu solo un “tulipano” appassito. Il 22 luglio 2006 ha chiuso la carriera agonistica disputando un’amichevole contro l’Ajax, giocata nel nuovo stadio dell’Arsenal, l’Emirates Stadium. Stagione Squadra Presenze Reti 1986-93 Ajax 185 122 1993-94 Inter 31 8 1994-95 Inter 21 3 1995-06 Arsenal 315 87