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Denzel Washington vendicatore in servizio permanente – La recensione

Creato il 11 ottobre 2014 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Robert McCall (Denzel Washington) è un ex agente della Cia, desideroso di lasciarsi alle spalle un passato torbido e condurre finalmente una vita tranquilla. I piani di McCall vengono messi in discussione dall’incontro con una giovane prostituta (Chloë Grace Moretz), minacciata da una banda di feroci malavitosi russi. McCall sarà quindi chiamato, suo malgrado, a tornare all’azione, incapace di voltare la testa dall’altra parte dinnanzi ad un’ingiustizia. Il suo spirito vendicativo e la sua brama di giustizia risveglieranno nell’uomo una natura profondamente brutale che credeva di aver definitivamente pensionato e che invece torna a fare capolino in tutta la sua violenza.

Basato sulla serie televisiva anni Ottanta intitolata in Italia Un giustiziere a New York, The Equalizer – Il vendicatore arriva nelle sale italiane dopo essere stato presentato in anteprima mondiale all’ultimo Festival di Toronto. Con The Equalizer Denzel Washington e Antoine Fuqua tornano a lavorare insieme a tredici anni di distanza dal successo di Training Day, pellicola che è fruttata al suo protagonista un Oscar come migliore attore protagonista. Lo stesso Washington torna ad interpretare un ruolo molto simile a quello che lo vide impegnato in Man on fire – Il fuoco della vendetta, film del 2004 firmato da Tony Scott.

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Ed è proprio il bagaglio derivativo, evidente e limitante, uno dei problemi principali di questa pellicola anonima e povera di spunti di originalità e interesse che possano riscattare in qualche modo l’aurea di mediocrità e prevedibilità che aleggia per tutto il film. Dovendo maneggiare uno script piuttosto confuso, strutturalmente esile e contenutisticamente assai modesto, Fuqua cerca di compensare con un’estetica eccessiva e ridondante che dovrebbe, almeno in teoria, essere foriera di un caos esistenziale e universale, ma risultata soltanto sciatta e annoiata riproposizione all’infinito di uno stile patinato e irrimediabilmente vuoto. Abbondano così le scene d’azione roboanti, i decibel della musica techno sparata a palla e i rallenti ma al contempo cresce la noia e la frustrazione dello spettatore dinnanzi ad un prodotto così estenuante, ripetitivo e irrimediabilmente superficiale.

Il regista radicalizza quindi la componente action e al contempo fallisce nella costruzione dell’impianto narrativo di thriller, tanto più che abbondano i cali di tensione e si fatica notevolmente a provare il benchè minimo interesse per le vicende che ci vengono raccontate sullo schermo. Il risultato è quindi un prodotto d’intrattenimento che dietro i suoi eccessi nasconde una preoccupante vacuità oltre ad una povertà d’idee a tratti sconfortante. Delude anche Denzel Washington, sotto tono e svogliato, incastrato in un personaggio che pare la copia-carbone mal riuscita di uno dei tanti ruoli ricoperti, con ben altri risultati, nel corso di una lunga carriera. Un’interpretazione piatta coerente con un personaggio monocorde che, malgrado le potenzialità latenti, mostra uno spessore psicologico quasi nullo.

Spaesata e fuori parte anche una Chloë Grace Moretz ormai cronicamente incapace di scegliere copioni validi (con la felice eccezione dell’ultimo, meraviglioso, film di Olivier Assayas, Clouds of Sils Maria) e di dar seguito alle ottime premesse che il suo inizio di carriera aveva lasciato intendere.

The Equalizer – Il vendicatore esce nelle sale italiane giovedì 9 ottobre, distribuito da Warner Bros.

Di Marco Valerio per Oggialcinema.net


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