WASHINGTON – La depressione è “contagiosa”. Non è questione di virus, ma la vulnerabilità agli eventi stressanti della vita, la rassegnazione a quello che accade e che ci ferisce, si trasmette da una persona all’altra. Per questo, avvertono gli esperti dell’Università di Notre Dame, nell’Indiana (Usa), convivere con persone che soffrono di depressione può essere rischioso.
I ricercatori hanno seguito 103 compagni di stanza al college e hanno osservato che, tra coinquilini, l’indole negativa ai fatti della vita si trasmette dopo soli tre mesi di convivenza.
La ”vulnerabilità cognitiva’‘ è considerata un potente fattore di rischio per la depressione: si tratta di una specie di ”debolezza” che rende la persona poco reattiva di fronte ad eventi particolarmente stressanti. Essere vulnerabili da questo punto di vista aumenta molto le possibilità di soffrire di depressione. E convivere con persone con pensieri “negativi” può compromettere anche chi non avrebbe tendenze depressive.