Quando a Torino si parla di derby salta subito in mente la sfida tra Juve e Toro, ma non è questo l’unico derby calcistico della città.
Il 6 novembre, infatti, si svolgerà una partita tra due rivali storiche: San Luigi e Molinette, per intenderci i due poli della Scuola di Medicina di Torino.
Niente guerra a risolvere casi clinici o a decretare chi ha gli studenti migliori, ma allora qual’è il vero intento di questa battaglia che si giocherà su un campo da calcio? Anche se le due squadre si affronteranno una contro l’altra hanno un unico e comune intento: vincere la lotta alla leucemia, e a farcelo capire è anche il titolo del derby “Diamo un calcio alla leucemia”.
Il ricavato totale (l’offerta è libera) verrà infatti devoluto interamente all’ AIL: l’ Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e mieloma.
Divertisti facendo del bene, e poi alla fine decretare anche chi è la migliore tra Sanluigi e Molinette, almeno dal punto di vista calcistico
I motivi per non mancare sono tanti, in primis potrete giocare anche voi il vostro ruolo contro la leucemia con una semplice offerta, e chi lo farà potrà partecipare all’estrazione di due super premi: una maglia autografata dai giocatori del Torino e un pallone autografato dai giocatori della Juventus.
L’appuntamento è giovedì 6 novembre alle ore 21 al Cit Turin in Corso Ferrucci 63/A a Torino.
Non mancate!!
Per rimanere aggiornati sul derby di medicina qui il link all’evento “Diamo un calcio alla leucemia”
L’ AIL
L’ AIL è l’ Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e mieloma, ed è stata costituita a Roma nel 1969.
Il suo scopo è quello di sostenere promuovere la ricerca scientifica, migliorare la qualità di vita dei malati e dei loro familiari, sensibilizzare l’opinione pubblica alla lotta contro le malattie del sangue.
Ad oggi l’ Associazione può vantare numeri davvero significativi:
- 81 sezioni AIL
- 22.000 volontari
- 33 case AIL, dove vengono ospitati i pazienti che devono affrontare i lunghi periodi di cura, assistiti dai familiari.
- 44 servizi di cure domiciliari, per assistere quei pazienti che possono essere curati nella propria casa con l’aiuto dei familiari e degli amici, evitando così il ricovero in ospedale.
Per saperne di più visita il sito ufficiale http://www.ail.it/