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Derrick Rose a Milano: il suo weekend

Creato il 08 luglio 2013 da Basketcaffe @basketcaffe
Derrick Rose a Parco Nord - © 2013 Basketcaffe.com

La marcia di Derrick Rose verso il ritorno in campo dopo un anno ai box per il grave infortunio al ginocchio del 2012 passa anche dall’Europa: il suo D Rose Tour targato adidas nel weekend ha fatto scalo a Milano. La stella dei Chicago Bulls, Mvp del 2011, ha attirato tantissimi fan nel capoluogo lombardo che volevano vedere da vicino uno degli assi più splendenti della Lega, nonostante il tam tam sul suo ritorno, che poi non c’è stato, abbia fatto storcere qualche naso aldilà dell’Oceano. Non aldiqua dove l’affetto per il numero uno dei Bulls è stato incredibile.

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Il sabato di Rose è stato molto intenso, con le visite e le interviste a La Gazzetta dello Sport e poi a Sky Sport. L’asso dei Bulls è stato sempre seguito passo passo dal suo entourage, con i fratelli, la moglie, il bambino e BJ Armstrong, ex playmaker della Chicago di Jordan. Derrick è riuscito anche a fare due tiri in un campetto nel cuore di Milano prima di recarsi a Parco Nord dove una folla di fan con la maglia biancorossa dei Bulls lo attendeva per l’inaugurazione di un playground a lui intitolato.

Sotto un solo cocente, con musica, tifosi e media, i ballers erano già in campo, in attesa di D-Rose. Intorno alle 18.45 il furgone con la stella dei Bulls ha fatto capolino a bordo campo e dopo tutti gli altri, è sceso lui, l’Mvp della Nba del 2011, che ha salutato tutti, ha fatto un giro del campo dando cinque ai fan e poi ha parlato alla folla. “E’ la prima volta che vengo in Italia. Sono onorato di essere qui. Giocare al playground ti prepara ai contatti della Nba, al campetto non ci sono regole, no blood no foul. Il mio logo? Al centro c’è un uno, mia madre, i tre petali sono i miei fratelli. La mia famiglia è stata decisiva, mi ha protetto e mi ha fatto diventare quello che sono“, ha detto Rose al suo arrivo a Parco Nord.

Poi Derrick si è goduto lo spettacolo dei ballers e ha scambiato quattro chiacchiere con Andrea De Nicolao, playmaker di Varese e invitato da adidas all’evento. “Il giocatore più forte contro cui ho giocato? Rajon Rondo“, ha detto Rose. “Sto bene in Italia, mi sento bene qui ma credo che giocare negli Stati Uniti potrebbe essere anche meglio“, ha risposto De Nicolao. Il sabato di D Rose al playground si è chiuso con lui che lascia la sua firma sul campo di Parco Nord andando a schiacciare e mandando in visibilio la folla, e poi con il calco delle sue mani in una vasca di cemento, segno che la stella dei Bulls, l’Mvp 2011, è passato di lì e ha lasciato per sempre la sua impronta.

Domenica Derrick Rose è stato nel cuore di Milano. Prima pare si sia allenato in una palestra a Cernusco sul Naviglio il mattino presto poi, intorno alle 11, si è diretto alla House of Hoops Foot Locker di Corso Vittorio Emanuele dove ha incontrato i media e 10 fortunati fan vincitori di un concorso. Con loro ha parlato, ha fatto autografi e foto ricordo, mentre fuori dal negozio c’era una folla notevole. Nel pomeriggio Rose si è invece spostato in Piazza Duomo e ha fatto tappa all’NBA3X, ha salutato i tifosi che circondavano il campo centrale e ha concluso come meglio non poteva il suo fine settimana italiano.


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