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Di malanni, cene di classe e gentil complemese.

Da Mafalda1980 @mafalda1980
Ci sono degli aspetti positivi dell'essere malaticci durante il week-end: per esempio, il fatto che fuori ci sia un tempo ben poco primaverile, e che in ogni caso non avrebbe consentito gite al mare o simili.
In pratica, io ho febbre e mal di gola, mentre Elisa ha tosse secca da tre giorni.
Quindi è da ieri mattina che siamo tutti chiusi in casa.
Lo sciroppo di lumaca ha fatto quello che poteva, ma la situazione non migliorava.
Così questa mattina ho chiamato il nostro pediatra-sempre-reperibile, e guai a dirgli "scusi se la disturbo di domenica", un uomo nato per prendersi cura dei bambini, che ci ha dato delle gocce dall'eloquente nome, Toglilatosse. Speriamo che funzionino presto, sentirla tossire sforzandosi in quel modo mi stringe il cuore.
Venerdì sera ero andata alla cena di classe, e come sempre si era verificato l'effetto "taverna Guiotz".
La taverna della casa del mio amico è un po' come la Delorean: ci entri, e nel giro di cinque minuti torni al 1996.
Nelle poche ore trascorse coi miei compagni di classe, complice forse il primo spritz da un anno a questa parte, sono tornata ai tempi del Pigafetta, un po' sopra le righe, mentre ci aggiornavamo su tutte le novità delle nostre vite e di quelle di chi non era presente, tra emigrati, emigranti, figli in arrivo, matrimoni, separazioni, lavoro e vacanze.
E la cosa strana è che avevamo sempre sedici anni, ma parlavamo dei nostri bambini, di mutui, di due di noi che sono diventati a loro volta professori, cose "da grandi", ma noi avevamo sedici anni, com'è possibile?
Siamo tutti sempre uguali a come eravamo.
Grazie di cuore, F., per tutto questo e per la tua ospitalità.
Venerdì ho anche saputo che lui  è morto pochi giorni fa, e mi è dispiaciuto moltissimo.
Ma oggi è anche il complemese della Purulla.
Questo ventinovesimo complemese potrebbe intitolarsi "l'elogio della gentilezza", perché Elisa è gentile e premurosa come non mai.
L'altra sera, avvicinandosi l'orario della nanna, ero andata ad abbassare la luce del salotto, lei ha chiesto come mai e ha detto che voleva più luce, e io le ho risposto che troppa luce mi dava fastidio perché ho male agli occhi (è vero), perché sto tutto il giorno davanti al computer e ho gli occhi rossi.
La sera dopo ha guardato il papà negli occhi, ha detto "papà, occhi rossi!", si è alzata ed è andata ad abbassare la luce col dimmer.
Ieri pomeriggio la stavo addormentando nel suo letto, mi ha toccato il petto, "mamma ha il petto freddo", ha preso la copertina e mi ha coperta, sincerandosi che fossi ben protetta.
E se per caso dico di avere mal di schiena, si balla un po' e poi "mamma seduta, riposa, Elisa in braccio mal di schiena".
L'egocentrismo degli scorsi mesi si sta trasformando in un immenso altruismo, e questo mi riempie di orgoglio.
Comincia a parlare di sé in prima persona, usa correttamente pronomi e plurali.
Siamo sempre più innamorati di lei, ma questo è scontato :)
Buona domenica a tutti!

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