Sulla carta, una bomba pronta a esplodere. Nella realta'...eh si, proprio un harakiri programmatico.
Da una parte, le famose bizzarrie della Italian family, con il Gufo asociale, la Iena isterica, e la Zia...beh lo sapete gia', lei e' Arpia di vocazione.
Dall'altra le difensive della parte British, parecchio terrorizzata (esagerati...) che la parte Italian possa rovinare l'atmosfera vacanziera, nonche' una delle rare occasioni della mother-in-law di godersi la sua nipotina prediletta (nonche' unica, per ora).
Meno male che la parte British+Sfolli era in un appartamento, mentre quella Italian era in hotel, quindi abbiamo contenuto, nel possibile, le occasioni di sclero.
E meno male che al ritorno la parte British+Sfolli e' rientrata al paesello pedemontano di venerdi con una macchina, mentre la parte Italian e' rientrata sabato con un'altra macchina.
Perche' poi, domenica, e' arrivata puntuale la telefonata della zia Arpia, in cui raccontava di turpi vicende in cui la Iena perde il biglietto dell'autostrada e, al casello, il Gufo (notoriamente avaro e tendente alla bestemmia improvvisa), s'e' trovato a dover pagare la tratta intera da Roma alle Alpi, dagli Appennini alle Ande, dal Manzanarre al Reno.
Con conseguente scatto di follia e bestemmia perdurante, sprofondando la Zia Arpia al volante in uno stato confusionale che l'ha portata, in ordine sparso, a imboccare la tangenziale sbagliata, percorrerne buona parte in terza rischiando l'autocombustione della frizione, nonche' il colpo apoplettico collettivo della formazione Italian al completo.
Son cose.
Intanto noi qui innalziamo il nostro giubilo per non aver partorito in mare dall'ansia della gestione familiare.
E ringraziamo pure che giorni fa, all'alba della partenza per il suddetto viaggetto, il Gufo non fosse in macchina con la sottoscritta, nel momento in cui veniva fermata dai carabinieri mentre si apprestava, gioconda e ignara, a rincasare con la Picca cantando "Evviva evviva daddy is back from the UK".
Si, perche' daddy is back from the UK, dove ha lavorato quasi tutta l'estate, ignorando pero' un piccolo dettaglio, ovvero di inoltrare alla base l'email che ricordasse alla povera gravida svampita della
scadenza del rinnovo dell'assicurazione auto
http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/File:Urlo.jpg
Senonche', caso vuole che Sfolli avesse adocchiato il tagliando proprio il giorno prima che la fermassero i vigili, e facendo un rapido calcolo mentale avesse realizzato che l'auto fosse ancora nel periodo di tolleranza proprio fino al giorno del rientro di daddy cool, che avrebbe sicuramente sistemato tutto in un battibaleno dalla sua medesima posta di casella elettronica (avendo noi un'assicurazione online a nome suo).Per cui, al fatidico momento vigilesco, essa si appresta ad affrontare i due gigioni con il sorriso gnorresco in volto e la sicurezza
Gigione 1 nota il panzone e le dice che puo' anche non mettere la cintura. Sfolli tira ancora di pu' il sorriso a mille denti e dice tutta compunta che no-no-no, la cintura la mette perche' e' cosa buona e giusta e chi e' lei per uscire dai binari della Legge.
Poi Gigione 2 passa in rassegna i documenti.
E qui si adombra e sentenzia corrucciato che si, i giorni di tolleranza sono 15, e oggi e' proprio il 15esimo giorno, ma lui la multa gliela deve fare lo stesso. Tie'. Prendere e portare a casa, zitti mosca, che se fosse stato l'indomani, altro che multa: confisca auto, pagare per carro attrezzi, e 800 euro di contravvenzione.
Oddio, ma siamo matti?
Ah, gia', e obbligo entro tot giorni di presentarsi alla polizia municipale con la prova che l'assicurazione e' stata rinnovata a partire dal 15esimo giorno, e non un minuto oltre. Altrimenti, altri 200 euro di multa, e non passi neanche dal Via!
Shock horror.
Ora, io capisco l'obbligo di dimostrare una valida assicurazione dall'indomani.
Ma la multa durante il periodo di tolleranza non mi va giu'. E che ci sta a fare allora il periodo di tolleranza?
Allora l'indomani passo in polizia municipale con rinnovo immediato dell'assicurazione (DH santo subito) e tutti i miei ragionamenti in testa, carica come una molla pronta ad argomentare.
E li mi ritrovo Gigione 2, che mi dice che si, se voglio contestare la multa, sono la benvenuta. Basta rivolgersi alla Prefettura. Solo che se poi il Prefetto dice che ho torto, la multa la devo pagare raddoppiata.
O_o
ah si, ci sarebbe anche un altro modo: rivolgersi al giudice di pace. Pagando 37 euro per il privilegio che il Sommo Giudice si degni di guardare la pratica. E comunque, se anche lui decidesse di darmi ragione, io i 37 euro non li rivedo piu'.
Capite bene che con una multa di 41 euro, non vale la pena.
Per cui ora io lo so bene che ci sono ben altri problemi al mondo della mia stupida multa, che per altro mi insegnera' una bella lezione e mai piu' mi faro' sfuggire una scadenza assicurativa (oh, lei avevo appena rinnovate tutte..t-u-t-t-e, tranne quella).
Pero' mi domando e chiedo: questi della polizia municipale, possono andare in giro a dare multe ingiustificate a destra e a manca, cosi a seconda dello schiribizzo del giorno, che tanto poi i deterrenti alla contestazione sono tali che nessuno mai si sognerebbe di procedere per vie legali?
Ma tant'e'.
Pagata la multa, ora posso meditare sulle mie colpe.
E pensare a come dilapidare quel poco che e' rimasto sul conto corrente, per la nobile causa della preservazione del cordone ombelicale di TicToc.
Che noi genitori di figli nati da eterologa non possiamo donarlo, il cordone. E quindi, se abbiamo fiducia che la ricerca in questo ambito arrivi a un buon punto nei prossimi anni, il cordone lo dobbiamo spedire in UK, pagando fior di quattrini, of course.
Ma questa e' un'altra storia...