Diario di bordo 000345NHJ003

Recluta 151377
Con la mia piccola navicella i parallasse di un secondo d’arco sembrano essere più brevi.
Il problema adesso sembra essere il vuoto. Quello che si crea attorno a te e che risulta difficilmente riempibile. Anche il buon Orazio Cavezza ha rinunciato a venire; continua la sua improbabile ricerca dei fantasmi del passato.
Intanto la tempesta non si placa (anche qui la natura fa gli scherzi) e la navigazione si complica. Oggi tocca a me guidare nell’esplorazione. Ho indossato la membrana che mi permette di mantenere la superficie equipotenziale, per non perdere potenziale lavorativo, ma mi sento impacciato nei movimenti.
Alle volte mi chiedo quanto ne valga la pena fare tutta questa fatica…poi ripenso a qualche tempo fa, aggrotto le sopracciglia, strizzo gli occhi e ricomincio.
Bene, è arrivato il Registratore di Riegel, almeno lui, fuggito dal disinteresse umano che lo ha segregato in luoghi decadenti e abbandonati della grande città. Non mi vuole parlare, deve riacquistare fiducia nei miei simili, ma almeno so che è sopravvissuto. Qualcosa mi dice che diventeremo amici.