Ecco, a prima vista sembrerebbe essere una dichiarazione d’amore fra ragazzini e, invece, trattasi di una vera e propria offerta di amicizia che, in virtù delle considerevoli distanze fra le varie strutture Ast, potrebbe iniziare benissimo da Facebook e concretizzarsi, successivamente, nel corso di approcci diretti.
In sostanza, il Segretario del Sindacato Dipendenti Ast aderente alla FISU (Federazione Italiana Sindacati Unitari) chiede agli amici e colleghi dell’Azienda Siciliana Trasporti di “mettersi con lui” per dar vita ad un vero Sindacato Aziendale che curi gli interessi del popolo dell’Ast e che non sia la solita “putia” sindacale che di sindacale non ha proprio nulla tendente, com’è, soltanto a favorire qualche iscritto a scapito dei non iscritti all’organizzazione, ad assicurare una veloce carriera ai suoi esponenti e ….. a fare assumere in Azienda figli e generi !
In buona sostanza chiediamo a tutti di “divorziare” dal proprio Sindacato e di contrarre un nuovo matrimonio d’amore e non d’interesse con l’ultimo arrivato fra i Sindacati aziendali che, però, ha dimostrato di volere bruciare le tappe per il raggiungimento delle migliori condizioni normative ed economiche dei lavoratori tutti dell’Ast e non soltanto di quelli “amici” che già conta a centinaia ma che non gli bastano assolutamente. Siamo sempre stati convinti che un Sindacato che si distingua dagli altri debba ottenere non qualche centinaio di deleghe ma la maggioranza assoluta delle stesse in maniera tale da non assecondare il “dividi et impera” che è l’obiettivo che persegue l’Azienda che tende a non fare crescere a dismisura una determinata sigla spostando (con il consenso volente o nolente degli interessati) i lavoratori verso le organizzazioni più deboli in un determinato momento della vita aziendale. Ecco il motivo per cui la Cgil, la Cisl, l’Ugl ma anche l’Uil e la Cisal soffrono di sbalzi di “peso” in continuazione.
L’unica sigla che “non deve assolutamente crescere”, secondo l’Azienda, è il Sidast poichè visto come il fumo negli occhi non tanto per la consistenza attuale ma per quello che potrebbe diventare a breve.
E non pensate che le critiche, a volte severe, che avanziamo in direzione dell’Azienda siano finalizzate a distruggere una così bella realtà che ha dato da vivere, in sessant’anni di vita a tanti padri di famiglia e che deve continuare ad esistere, magari per sempre, quale Ente Regionale piuttosto che Società in mano a privati capitalisti ma, piuttosto a combattere la gestione, anzi la co-gestione, rivelatasi fallimentare dell’Azienda, di Amministratori, Dirigenti e Sindacalisti volti a curare i propri interessi personali piuttosto che quelli della massa dei lavoratori e degli indifesi Utenti/Clienti che non hanno mai avuto la possibilità d’intervenire sulla gestione del servizio.
In trentacinque anni ne abbiamo visto di cotte e di crude e, purtroppo, continuiamo a vederne anche di peggiori ed allarmanti……
Pertanto, accetta l’offerta d’amore verso gli ex colleghi rivolta dal Segretario del Sidast e “mettiti con lui”…..
Per contatti diretti:
Tel.3339416925
Ugo Giuseppe Agati su Facebook
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