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Dieci

Creato il 16 dicembre 2013 da Automaticjoy
Are you ok? You look like you're about to cry.
Tra dieci giorni lascerò Kyoto. Ho una paura folle del momento in cui salirò sull'aereo, del male che farà andare via senza sapere quando potrò tornare.

Dieci

Kitano Tenman-gu

Mi pare che il tempo sia volato, ma se mi guardo indietro c'è così tanta vita alle mie spalle, come se fossero trascorsi anni dal mio arrivo.
Ho passato gli ultimi tre mesi a studiare senza quasi un attimo di respiro per il JLPT. Avrei voluto scrivere della calda, lunghissima estate durata fino a metà ottobre, della partenza di Miguel e Dennis e delle lacrime versate, dei due meravigliosi film Ghibli, di tutte le gite, dei posti che ho visitato, dei festival e di molte altre cose facendo uso strabordante di superlativi, e comunque non sarebbe stato sufficiente a esprimere il senso di felicità quasi opprimente che ha pervaso alcune giornate, facendomi temere che il mio cuore sarebbe esploso.
A essere onesti, studiare così tanto senza darmi tregua, a volte senza vedere i miglioramenti che cercavo, è stato fonte di molto, moltissimo stress. Ancora non so come sia andato il test, ma ho dato tutto quello che potevo, e almeno posso dire che non avrò rimpianti per non aver fatto abbastanza.

Dieci

Tenryu-ji, Arashiyama

Mi è mancato il tempo per raccontare tutto quello che meritava di essere raccontato, ma avrò modo di farlo più avanti. Ora ho un sacco di faccende noiose da sbrigare, ma soprattutto ho posti da vedere, tempo da trascorrere con le persone che amo. Dieci giorni non sono ancora troppo pochi per costruire ricordi insieme.
Arrivata alla fine di questa esperienza mi rendo conto di tutte le cose rimandate a domani che non ho mai fatto, e un po' mi odio. Credo sarebbe inevitabile anche se avessi vissuto qui per dieci anni.

Dieci

Tramonto su un treno da Osaka

Non riesco ancora a concepire che stia finendo, che le strade che per me sono casa saranno a dodici ore di aereo, che passeranno anni, forse, prima che incontri di nuovo gli amici migliori che abbia mai avuto, persone che mi hanno dato affetto e stima incondizionati facendomi sentire indispensabile, scoprendo e apprezzando lati di me che nemmeno io conoscevo.
Inizia oggi il conto alla rovescia che avrei voluto poter rimandare all'infinito. Nei primi mesi pensavo non avrei potuto vivere in Giappone a tempo indeterminato, ma ora penso che vivere lontana da qui sarà ancora più dura. Per quanto provi a tenerlo buono, il mio cervello urla un unico pensiero che mi tiene sveglia la notte: non voglio andare via.

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