Tra le tante personalità ai quali Salemi ha dato i natali, quella di Diego D’Aguirre merita sicuramente un’attenzione, sia per la persona in sé poliedrica e sia per quello che è riuscito a realizzare soprattutto come uomo d’ingegno e di cultura.
Nacque a Salemi (Trapani) nel 1648. Fece i suoi primi studi nel Collegio patrio dei Gesuiti e poi passò a Messina, dove si laureò in legge. Uomo di profonda e rara dottrina, fu insigne giurista e celebre avvocato. A soli 15 anni nel Duomo di Salemi sostenne una brillante ed appassionata discussione con dotti venuti da Trapani e dalle città vicine, dando prova del suo ingegno e della sua eloquenza. Seguì gli studi filosofici e teologici e, ordinato presbitero, fu chiamato a Roma, dove divenne docente di diritto civile e canonico alla celebre Accademia della Sapienza (ebbe come collega Giovanni Vincenzo Gravina, letterato e giurista italiano, co-fondatore e ideologo del circolo letterario Accademia dell’Arcadia e poi fondatore dell’Accademia dei Quiriti e insigni discepoli come Pietro Metastasio, il nipote Francesco D’Aguirre e Prospero Lambertini, divenuto, poi, Papa Benedetto XIV) e professore di teologia dogmatica nel collegio di Propaganda fide. Per il suo ingegno e le sue virtù venne nominato dal sommo Pontefice docente di Istituzioni Canoniche; fu, poi, docente di Diritto civile per circa 34 anni, trasmettendo tutto il suo sapere e la sua umanità. Fu lui a proporre a Vittorio Amedeo II l’architetto don Filippo Juvarra, ritenendolo capace di attuare i progetti regali (fu, in seguito, nominato architetto di Casa Savoia e, tra le tante opere, costruì la cupola della chiesa di San Filippo, la Basilica di Superga, la reggia di Venaria Reale, la Palazzina di caccia di Stupinigi). Meritò alti riconoscimenti per l’opera intitolata Theorica praxis ad institutiones D. Iustiniani Imperatoris ed altre sulle Istituzioni Canoniche che ne accrebbero la fama. Si spense a Roma nel 1722.
Scritti di D’Aguirre: Theorica praxis ad institutiones D. Iustiniani Imperatoris (non si conosce né l’anno, né il luogo della pubblicazione).
Scritti su D’Aguirre: F. S. BAVIERA, Memorie storiche su la Città di Salemi connesse con dei rapidi tratti di storia siciliana, Stamperia di Francesco Spampinato, Palermo1846, pp. 132-136; S. Cognata, Da Alicia a Salemi, Breve sintesi di storia salemitana, Associazione “Pro Loco” Editrice, Salemi 1960, p. 52; E. Gandolfo Bellomo e L. Caradonna Favara, Salemi Spazi e Memorie. Ritratto storico, culturale, artistico di un paese attraverso le sue vie, Edizioni Campo, Alcamo 2000, p. 51.
SALVATORE AGUECI