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Diluire la pittura sulla carta

Da Annaulaola

Velatura dopo velatura viene fuori la composizione. Stiamo parlando dell’acquerello, una tecnica pittorica considerata fin dal Cinquecento un’arte raffinata perché prevede l’uso di preziosi pigmenti diluiti in un elemento puro come l’acqua. La tecnica non è solamente gradevole e immediata, ma tipica di chi ama viaggiare e dipingere impressioni all’aria aperta.

Diluire la pittura sulla carta

Realizzare un acquerello non richiede troppa fatica, perché non serve altro che una carta di cotone con la giusta grammatura che assorba bene l’acqua e una matita leggera per delineare il disegno preparatorio. Tuttavia non si può fare a meno di riservare a questa tecnica una certa attenzione, l’acquerello non ammette errori o sbavature. La consistenza della pittura infatti lascia trasparire anche il benché minimo segno che rimane evidente anche dopo diverse velature.

Diluire la pittura sulla carta

L’acquerello è utilizzato nelle discipline più disparate.Architetti, urbanisti ed ingegneri se ne avvalgono per delimitare gli spazi e i volumi. Grazie alla trasparenza della velatura di colore, l’acquerello non cela ciò che ricopre. Noi ammiriamo questa antica tecnica che – soprattutto per quanto riguarda i paesaggi – ottiene risultati suggestivi.

Diluire la pittura sulla carta


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