Inorridita. Sono inorridita leggendo certe affermazioni, del tipo:
“Se mangiare meno grassi saturi non migliora la salute, né allunga le nostre vite, ci si potrebbe chiedere per quale motivo si debba seguire un regime ipolipidico. La risposta è: nessuno.”
“Secondo una ricerca, il consumo di carne non è associato al rischio di malattie cardiache”. (Dico io: UNA ricerca? Una sola???)
“Livelli alti di colesterolo non sembrano costituire un fattore di rischio rilevante per le patologie cardiovascolari o di rischio complessivo di morte in età avanzata”
“E’ un puro e semplice dato di fatto che non c’è necessità di inserire i carboidrati nella dieta.”
“La carne si può mangiare liberamente.”
“(parlando dei legumi)… in ogni caso, se non ne mangiate, non perdete niente.”
Poi, per giustificare quanto bene faccia una dieta povera di carboidrati (e ricca di proteine e grassi) dice che un medico di Londra prescriveva una dieta low carb ai suoi pazienti diabetici. Peccato che non specifichi con quali risultati. Peccato che non consideri le ricerche teoriche e pratiche che dimostrano come una dieta vegana ad alto contenuto di carboidrati e basso di grassi possa in alcuni casi permettere ai pazienti di rinunciare all’insulina. Peccato che non abbia una casistica per giustificare questa bontà della dieta low-carb.
Insomma, questo regime alimentare, incentrato sulle proteine animali e sui grassi, punta tutto sulla perdita di peso, che, dice, è molto più veloce delle diete a base vegetale.
Ehi, Briffa (un nome, un programma): bisogna guardare alla salute a lungo termine, non alla perdita di peso nel breve termine! Le ricerche che lui ci propone e che apparentemente giustificano la sua teoria, si basano su numeri bassissimi di soggetti testati e si svolgono nell’arco massimo di pochi mesi. Non distingue tra cereali integrali e cereali raffinati, parlandone male in ogni caso, e dicendo che aumentano “sempre” la glicemia (come se le fibre non avessero alcun ruolo nel rallentamento del glucosio nel sangue).
E poi, fortissimo, dice che se la gente non sa che la sua dieta è la migliore, è tutta colpa delle multinazionali che vendono pasta, cereali e vegetali…
Ma dai!!
Gli unici punti in cui mi sono trovata d’accordo con lui, riguardano la necessità dell’attività fisica, e l’allontanamento dalla dieta di prodotti industriali lavorati e latte.