Salvador Dalì , “Metamorfosi di Narciso” (1937)
In treno porti occhi
piú di uno, forse tre
che sembrano frittelle
ripiene di inquieta marmellata:
ci sono poeti
(e tu sei uno di questi)
che non canterà nessuno
nemmeno dopo una rivoluzione.
Che rimarranno acquattati come blatte
nella padella di plastica
dello zoo di Berlino.
A pensare quanto sia inodore
il cibo degli uomini dietro il vetro.