Disposti alla Poesia
Tre giorni di reading, laboratori e conversazioni per incontrare da vicino i poeti
(Pièce Teatrale in un numero imprecisato di atti)
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Atto 1: Propedeutica, laboratorio di poesia
Per fare poesia bisogna tenere a mente poche e semplici regole:
1: Le rime
Qualcuno sa farmi un esempio?
Paolo da Augusta: Io professore !
- Salutiamo Paolo da Augusta
- Ciao Paolo …
- Ciao a tutti, senza presunzione credo di essere un poeta (silenzio), come tutti qua no?
Prof: oh, oh!!
Paolo: mi sovviene or ora una rima, “ trattore-aviatore”
Prof: Si, ma qui siamo nell’ambito della poesia surreal-futurista
Paolo: ah, oh
Prof: Grazie Augusto Paolo (allitterazione, ma ne parleremo domani), le rime più in voga, in auge (francesismo) sono: cuore, sole, amore, ma non per forza in tale ordine, anche S-C-A o A-S-C e in tutte le altre possibili combinazioni, chissà quante ce ne saranno, ma d’altronde siamo poeti e non statisti (RISATA GENERALE)
Il Prof (placando la platea): Se io scrivo- “in quella mattina di raggiante sole mi palpitava il cuore” chi sa continuare?
Isabella da Frosinone: io, io, emh “davanti ad un gattone!”
RISATA GENERALE
Il Prof dice no e fomenta furbescamente l’ironia dei suoi adepti peripatetici
- No no, Isa, sei Bella e ti vogliamo bene come se fossi nostra sorella ma la metrica è una cosa seria, per favore, siediti
- Allora chi continua? Paolo?
- In quella mattina di raggiante sole mi palpitava il cuore, credevo fosse AMORE
- Bravo Augusto Paolo, bravo, ma era facile. Passiamo alla seconda fase, PAROLE PROVOCATORIE
Nick da Amburgo: “merda, Scheiße!”
Prof ride e dice: Oh, tu mi provochi ma di Wolfgang Scheiße ne parliamo dopo
Nick rimane basito: allora TETTE!
Prof: Tette? Non è provocatorio, è solo morbido, le uniche parole provocatorie sono ovviamente quelle presenti nei manuali…. Gatto e Matto!
Nick fa un sospiro e continua a mangiare i suoi bastoncini Mikado, canticchiando: tette merda, tette Scheiße.
Prof: La poesia in quanto forma d’arte deve essere provocatoria altrimenti è borghese
TUTTI IN CORO: BORGHESE!
Prof: Oh oh, bravi, borghese corrotta e dunque accondiscendente, senza frasi tipo, che ne so: salta sul tetto il mio gatto, dimmi che strano, è forse matto? o son forse matto? Insomma avete capito…
Ora, chi mi sa fare un esempio di poeta provocatore?
- D’Annunzio?
- Fascista! Indicando lo studente, furbescamente mettendolo in soggezione
- Marinetti?
- Fascistone!
- Allora Kerouac?
- Immorale e nullafacente
… silenzio..
Dalla Platea timidamente stringendo sottobraccio la sua copia dei Promessi Sposi (quella delle superiori, rigorosamente parafrasata da De Sanctis) Isabella pronuncia:Giosuè Carducci?
Con un sospiro di compiacimento soddisfatto e pieno di se il Prof dice: Stavolta ci sei cara la mia bella Isabella, Carducci Giosuè che nonostante il nome plutocratico ebraico era un bravo italiano e un vero provocatore, citando il sommo:
(bisbigli e silenzio in sala, solo il lieve sgranocchiante rumore del ruminante teutonico)
E la gallina tornata in su la via, con la nebbia degli irti colli, ripete il suo verso, coccodè, coccodè!
Con soddisfazione e pieno di boria il Prof Feltrinello Brunello da Savona puntualizza: come avrete intuito era: “il sabato nel villaggio”
Timidamente Nick fa notare: DEL villaggio, Sabato del villaggio, e comunque era Leopardi e non faceva così
-Taci ignorante, che ne sai tu che sei crucco, la tua razza schiava di Roma l’Iddio la creò,(enfaticamente chiudendo in): Taci e vergognati
I ragazzi allibiti e comunque convinti della sicurezza del docente Feltrinello annuiscono, Nick in minoranza pensa al suicidio con la mano unta dentro al pacchetto dei Mikado
Coffe Break
- pasticcini
-caffè
-tè
-patatine rustiche
-olive sott’olio
Offerte gentilmente dall’associazione Cattolica Democratica: Lettere in movimento, del comune di San Severo
(Continua)