Dissidenti Pdl, reazioni dopo il giorno della rottura

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La tragedia di Lampedusa ha fatto annullare anche molti appuntamenti politici e passare temporaneamente in secondo piano la questione dei dissidenti Pdl. Il segretario del Pdl Angelino Alfano ha incontrato a palazzo Grazioli Silvio Berlusconi. Ma Alfano e gli altri ministri Pdl hanno annullato la conferenza stampa a causa dei fatti di Lampedusa. La riunione dei dissidenti Pdl, separata da quella dei fedeli di Berlusconi, è terminata oltre la mezzanotte di ieri sera. Si sarebbe deciso di stendere un documento politico per avviare un dialogo e un dibattito interno, sia tra colombe dissidenti Pdl, che tra falchi berlusconiani. Ci sono state anche alcune dichiarazioni dei partecipanti: “sono contento, oggi ha vinto l’Italia”, spiega il ministro Maurizio Lupi all’uscita dalla riunione. “Abbiamo lavorato per una maggioranza molto forte e siamo contenti di aver portato sulle nostre posizioni tutto il Pdl, grazie alla sintesi fatta da Berlusconi”, ha detto poi il ministro. Cauto su una possibile divisione Fabrizio Cicchito: “la nascita di nuovi gruppi Pdl è una questione tutta da vedere. Al Senato, poi, la situazione è tranquilla vista anche la guida di Schifani”. Reazioni dure verso i dissidenti Pdl da Daniela Santanché: “ieri ’ho dovuto masticare un boccone amaro ma non è ancora finita, Angelino Alfano farà la stessa fine di Gianfranco Fini” e ancora “certo, se inizieranno a tagliare davvero le teste, questo non potrà più essere il mio partito. Non si può chiedere più democrazia e poi non darla”. Quanto all’ipotesi di nuovi gruppi di dissidenti Pdl, ”non credo che reggeranno. Ne parleremo quando diventeranno, se mai lo diventeranno, realtà”. Intanto si attende la prova del Parlamento alla prossime mosse del Governo, che dovrà certamente proseguire nel cammino intrapreso cercando di mantenere l’equilibrio apparentemente cementato ieri, all’interno della strana maggioranza.