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Dissolvenze.

Da Arturo Robertazzi - @artnite @ArtNite
  • Categoria Cuore
  • Categoria Stopmaco

Sole, caldo appena accennato, telecamere accese.

“Se io e il Generale siamo colpevoli, allora metteteci di fronte a un plotone di esecuzione”, dice un Uomo con sguardo sicuro.

“Il Generale mi ha violentata. Ha violentato me e migliaia di altre…” grida una Donna.

“Io vengo dalla Città sul Fiume. Dal ponte lanciavano le persone, e poi le massacravano con le mitraglie…” dice un vecchio. Poi rompe in lacrime e si allontana appoggiandosi al suo bastone.

La Donna guarda l’Uomo con sguardo sicuro: “Spiegami: perché non ha violentato te?”

“Tu sei scappata dal Paese, eh?”

“Sì! Ma è la Terra dei nostri padri!”

“Esatto! Questo è il problema. Tu dici che è vostra, noi diciamo che appartiene a noi…”

“Se fossi dei vostri, io mi sentirei piena di vergogna davanti a Dio.”

Arrivano altre donne. Fissano l’Uomo con sguardo sicuro. Forse lo riconoscono.

Dissolvenza in chiusura.

Qualche giorno fa questo dialogo è andato in scena davanti al Tribunale Internazionale dell’Aja.

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