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Divieto dei botti? Macché. E ci sono i primi feriti: a Palermo un bimbo rischia di perdere la vista

Creato il 01 gennaio 2012 da Samalos

 ROMA - Due persone arrestate, 12 denunciate, sequestro complessivo di 3,7 tonnellate di fuochi proibiti: è il bilancio di controlli eseguiti nelle ultime ore dai carabinieri in vari comuni della provincia partenopea. In particolare, a San Giuseppe Vesuviano i militari hanno arrestato un 62enne incensurato per la detenzione illegale di 2,3 tonnellate di botti. Nella sua auto trovati ben 668 "thunder" per 70 kg di peso, vere e proprie bombe carta. E c'è già la piccola vittima dei botti di fine anno, prima ancora che scoccassela mezzanotte in Italia. Un bambino di 12 anni ha infatti perso le dita di una mano in seguito all'esplosione di un petardo. Il piccolo, di Palermo, rischia anche di rimanere cieco per le profonde ustioni provocate dallo scoppio al volto. L'incidente ha distrutto le finestre della casa del ragazzino, nel quartiere Zen del capoluogo siciliano, e il bambino è ora ricoverato al Pronto soccorso dell'ospedale Villa Sofia.

Un uomo di 36 anni è rimasto gravemente ferito dallo scoppio di un petardo artigianale trovato in strada che lui stesso aveva acceso. l'episodio è avvenuto in località Collina delle Muse, vicino a Roma
. La vittima, un italiano, aveva recuperato un petardo in strada provando ad accenderlo. Il botto gli è esploso in mano provocandogli gravissime lesioni. Sul posto, in piazza Camastra, la volante del commissariato Monte Mario e gli artificieri, hanno trovato altri petardi artigianali.
I carabinieri di Padova hanno arrestato un ventenne, Mirco Marigo, poi rimesso in libertà dopo la convalida, e denunciato in stato di libertà un suo amico 17enne. I due stavano "testando" un fucile e una pistola perfettamente funzionanti per esplodere i botti a Capodanno. Gli uomini dell'arma erano stati allertati da un cittadino che aveva notato le due persone armate a bordo di un'autovettura nel parcheggio di un supermercato.

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