I disagi che hanno caratterizzato l’inizio di quest’anno scolastico, coinvolgendo sia i docenti che gli studenti e le loro famiglie, hanno permesso solo da qualche giorno una cattedra agli insegnanti precari, naturalmente è ancora alto il numero degli esclusi.
Gli stessi precari, continuano nella loro mobilitazione, hanno finora indotto sit in, presidi, manifestazioni, per comunicare con le istituzioni in vista di una risoluzione, che ad oggi sembra ancora lontana. La loro condizione è peggiorata anche dall’imminente concorso pubblico, promosso dal Ministro Profumo, che si sta rivelando costoso, inutile e in alcuni punti anticostituzionale.
La mobilitazione ha coinvolto anche i sindacati, che stanno impugnando gli eventuali ricorsi, sia da parte dei docenti, già abilitati e in graduatoria da molti anni che non accettano un ulteriore concorso, che per gli esclusi, in quanto non posseggono i requisiti richiesti per parteciparvi.
Il primo ricorso al Tar è partito nel Lazio.
Firenze, si mobilita ed i docenti precari invitano la cittadinanza al Presidio che si svolgerà il 5 ottobre alle 17:00 davanti la Prefettura, via Cavour, 1 ; motivando così la loro posizione:
“PERCHE’ DICIAMO NO AL CONCORSO TRUFFA”bandito dal Ministro dell’Istruzione Profumo?
I precari presenti nelle graduatorie di merito o ad esaurimento sono già abilitati all’insegnamento da anni, hanno già sostenuto un concorso, insegnano da molto tempo nelle nostre scuole. Hanno maturato, quindi, il diritto all’assunzione.
Al concorso-truffa di Profumo, così definito dai diretti interessati, accederebbero insegnanti abilitati che hanno vinto i concorsi del ’90 o del ’99 o frequentato le Scuole di Specializzazione per l’Insegnamento a numero chiuso e con valore concorsuale.
” Perché lo Stato italiano deve sprecare ingenti risorse pubbliche per dare una seconda abilitazione ad insegnanti già abilitati sottoporre ad un secondo concorso insegnanti già vincitori di un concorso pubblico, annullando il valore di una esperienza didattica già acquisita, calpestando il diritto al lavoro di chi già da anni insegna nella scuola pubblica? ”
“Lo Stato italiano ha già speso per la nostra formazione! La spesa per il nuovo concorso è completamente inutile.
Il ministro Profumo dice di voler svecchiare la classe docente italiana.
Un docente abilitato di 40 anni che da 10 anni lavora nella scuola come precario è dunque roba vecchia, da buttare via?
Per il governo Monti gli insegnanti possono andare in pensione a 67 anni, ma a 40 anni sono già inservibili?
E’ chiaro che il concorso-truffa di Profumo non è che una Mossa propagandistica.
annunciata e realizzata in tutta fretta, per accreditare una candidatura del ministro alle elezioni del 2013.
Perciò chiediamo:
il ritiro del concorso;
la restituzione alla scuola delle risorse sottratte con i tagli della Gelmini e il rifinanziamento;
un piano di assunzioni a tempo indeterminato sui posti vacanti e disponibili;
il ritiro del ddl 953 (ex Aprea).
“INSEGNANTI PRECARIE E PRECARI di FIRENZE”
Noi saremo in strada con loro, continueremo a dar voce a questa battaglia in cui non ci saranno vincitori ma solo vittime: cultura, formazione, continuità didattica e molto altro stanno morendo sotto l’indifferenza delle istituzioni, che giocano a sistemare i conti fuori dalle dinamiche di una vita normale, che garantisce qualità d’istruzione paritaria e investe sulle nuove generazioni.
Questo è il Programma a 5 Stelle per una Pubblica Istruzione accessibile a tutti: http://goo.gl/HMZOB






