Dolcetto o scherzetto?

Allora: oggi è Halloween.
Quindi: tutti si vestono a tema, il web si è popolato, ormai da un po', di suggerimenti per travestimenti e anche culinari.
Domani i TG faranno il loro resoconto sulla serata...e io?
Quest'anno ho deciso che di Halloween non me ne frega proprio niente!
Generalmente amo travestirmi, anzi forse dovrei dire che mi piace trasformarmi perchè alla fine è questo il significato che io do' a queste feste mascherate. Indossare i panni di un'altra persona o di un personaggio, vero o immaginario che sia.
L'anno scorso mi sono messa d'impegno: due ore di trucco e abbigliamento ad hoc per una festa con amici.
Anche se, alla fin della fiera, la parte più importante era la compagnia e non la festa in se', un'occasione per ritrovarci tutti insieme, ma proprio tutti.
Quest'anno non è stata organizzata nessuna festa, di conseguenza Halloween passerà in sordina proprio perchè manca la componente principale di questo tipo di feste: gli amici appunto. Almeno per me.
Diciamocela tutta: chi di noi sa esattamente il motivo per cui si festeggia questa sera? perchè proprio questa notte e perchè si chiama proprio così? quali sono le sue radici culturali e anche storiche?
Halloween non è la nostra festa, checchè se ne dica, noi abbiamo il Carnevale, lo abbiamo sempre avuto. E ci siamo divertiti a importate quest'altra occasione di travestimento solo perchè in America "fa figo" (ovviamente secondo la nostra percezione delle cose... non perchè per loro è davvero una tradizione, sia chiaro!) organizzare feste a tema, andare in giro bussando alle porte.
Ecco, parliamo di questo.
Halloween è talmente radicato nella nostra cultura che io, se mi suonassero in casa alle dieci di sera, non risponderei nemmeno. Penso subito a qualche truffa o ai ladri! E pensate invece a sti poveri bambini che vedono le loro speranze di dolciumi infrante contro la mia ignoranza e paura.
Oppure immaginatevi sempre gli stessi bambini con gli occhi da poveri cuccioli affamati che bussano alla porta e io mi presento con la padella in mano, che non si sa mai e una padella in testa risolve molti problemi.
Va bene, abbiamo voglia di divertirci che domani è festa? Organizziamo pure delle feste, ma non spacciamole per "feste di Halloween", chiamiamo feste in maschera!
(e sì, ho abusato della parola "festa" e allora??)
Anche perchè non è assolutamente vero che bisogna per forza travestirsi da zombie o streghe. Su Youtube ho scovato persino un travestimento da Mio Mini Pony...ecco, ma anche no.
E allora io, che voglio andare controcorrente e rimanere fedele alle mie radici, ho scelto che stasera, con il Piccolo Lord, vado a scofanarmi di questo:

"Mai abbandonare le tradizioni vecchie per quelle nuove."

Olivia docet.