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Dolci in forno: Colazione "alla buona" Petronilla anno 1935

Da Patiba @patiba1
LA COLAZIONE "ALLA BUONA" Biscotti economici e spicci
Biscotti di mandorle
Biscotti "sempre freschi
Panettone di chiare d'ova

Biscotti economici e spicci Qualora fosse esaurita la vostra riserva di biscotti che, sulle 17, è veramente doveroso offrire con una tazza di tè, o con un bicchierino di vinello bianco e dolce, a chi viene a visitarci… e qualora quegli indispensabili biscotti voleste voi stesse fabbricarveli… eccovi un modo spiccio di fare, all' " ultra economica ", biscotti veramente saporiti, soffici e che, in scatola di latta, si conservano persino eternamente freschi. * * *
In un tegame, sciogliete gr. 125 di burro.
Mettete sul tavolo (allora allora lavato)1/2 kg. di farina bianca; 1/2 etto di zucchero in polvere; un pizzico di sale; 2 di vaniglina e 7 gr. di carbonato di ammoniaca che ogni droghiere vende.
Mescolate il tutto; riunite a montagna; scavatevi un buco fondo sulla cima.
Versate nel buco il burro sciolto e 1/4 di litro di latte.
Impastate, e manipolate a lungo la pasta, senza mai economizzare la forza delle vostre braccia.
Stendete la pasta in uno sfoglio alto circa 1/2 centimetro.
Ritagliate nello sfoglio tanti bastoncini ugualmente lunghi (circa 10 cm.) ed ugualmente larghi (circa 1 cm.).
Ungete con olio la lastra di latta per il forno.
Allineatevi sopra i bastoncini osservando fra loro la distanza di 2 cm. circa.
Lasciate la latta sul tavolo, fino a che avrete visto i bastoncini leggermenti rigonfiati.
Servendovi di un pennello (o di una penna di pollo) dipingete ad ognuno la superficie con latte per dar così un po' di… lucido ai biscotti futuri.
Infornate in forno caldo e, dopo circa 20 minuti, seguendo questo mio consiglio e con la spesa complessiva di circa 3 lire, avrete un piattone di biscotti veramente sopraffini, tanto anzi sopraffini da poter far pensare siano stati comperati in una lussuosa pasticceria
Biscotti di mandorle Se attendete amici…; se dovete offrire un modesto ricevimento…; se è prossima una festicciola familiare…; se godete aver sempre in casa una larga provvista di biscotti di varie qualità…; se, semplicemente, voleste constatare quanto siano prelibati certi miei biscotti con le mandorle… * * *
Mettete sulla spianatoia 3 etti di farina bianca, 2 etti e 1/2 di zucchero (meglio, molto meglio se, invece del comune zucchero bianco, poteste avere zucchero biondo) e 2 etti e 1/2 di mandorle dolci tritate (o pestate) assai fine dopo che le avrete prima immerse in acqua calda e poscia sbucciate.
Mescolate; riunite a montagna; scavate sul sommo un buco.
Versate in quel buco 2 torli e 2 etti e 1/2 di burro appena liquefatto.
Mescolate; manipolate lungamente; impastate lunghissimamente e pazientissimamente (giacché più lavorata sarà la pasta, più soffici e prelibati riusciranno i biscotti).
Tirate l'impasto in una sfoglia alta poco più di mezzo centimetro.
Ritagliatela, con il coltello, in tanti bastoncini lunghi e larghi quanto un dito; o ricavatene, con gli appositi stampini, tante piccole pastine.
Oliate la latta del forno o alcune teglie di rame.
Distribuitevi sopra i biscotti.
Infornate in forno molto caldo; e dopo pochi minuti… ecco fatto!
* * *
Squisiti? E anche lesti a fare? E persino di spesa relativa questi biscotti?
Ebbene; ricordatevene allora; ricordatevene almeno una volta all'anno; e non seppelliteli, per sempre, nel buio dimenticatoio delle vostre testoline, subito dopo averne fatto il dolcissimo esperimento!

Biscotti "sempre freschi" Quella donna che nella sua credenza (e quindi al riparo di salda chiave) tenga sempre anche una scatola ricolma di biscotti - di biscotti che costino poco perché fatti dalle sue manine esperte - di biscotti che, all'offerta, appaiano comperati allora allora dal primo pasticcere della città - di biscotti, insomma, sempre pronti per ogni visita improvvisa - è una donna che dev'essere imitata da quante aspirano a venir chiamate "padrone di casa perfette".
Non è infatti, questa, l'ambizione di tutte noi, mamme amorose e mogli desiderose di tenere alto il decoro familiare?
Ebbene; una delle scatole che serbate nella vostra credenza, riempitela (ve lo consiglio) di certi biscotti…
Di biscotti che sono lesti a fare ; che costano poco ; che sono ultrasquisiti ; che si conservano sempre freschi ; e che hanno un solo difetto : quello di essere bis-cotti ; cioè di dover venire… quasi cotti due volte, insomma di richiedere quell'intensissimo calore che si può trovare soltanto sotto la volta d'un forno.
* * *
Se, dunque, possedete un forno, o se potete disporre di quello del fornaio…
Impastate insieme 1/2 kg. di farina bianca, 1 etto di zucchero, 1 etto d'olio d'oliva, 2 uova intiere, 1 bustina di lievito in polvere e quel goccio di latte necessario a far l'impasto.Impastate bene; lungamente; e se voleste i biscotti ancora più squisiti, unite all'impasto anche 1/2 etto di uva sultanina scevra di semi. Tagliate l'impasto in 2 parti e fatene, con ciascuna d'esse, 3 cilindri grossi quanto un dito e lunghi… quanto vi riusciranno lunghi. Tagliate ogni cilindro in tanti cilindretti uguali e lunghi un dito.Leggermente infarinateli.
Allineateli tutti (2 dita distanti l'uno dall'altro) sulla latta del forno, né unta, né infarinata.
Mettete la latta in forno piuttosto caldo
Toglietela dopo 15 minuti e vi vedrete troneggiare dei biscotti grossi, rigonfi, e che all'assaggio…
* * *
Vi raccomando: lungi dagli occhi e sotto chiave, se voleste conservarli!

Panettone di chiare d'ova Quando, per l'uno dei tuoi piattini a base di uova, devi usare soltanto i torli, che te ne fai, Petronilla, degli albumi?
Vuoi sapere, cara Berta, che ne faccio? Ma… con lo zucchero, schiumini; con le mandorle " ossa da mordere "; e con…
E un panettone non l'hai fatto mai?
Un panettone con gli albumi? Mai sentito; mai saputo; mai assaggiato.
Ebbene; alla prossima occasione non scordare che con le chiare delle uova si puo' allestire molto alla svelta, e molto all'economica, un autentico panettone dalla pasta completamente bianca, ma soffice e spugnosa; insomma, uno di quei dolci che sono la specialità della nostra cara Petronilla e che ben si accompagnerà con la sua prelibata crema di mascarpone, quella… di fama ormai mondiale! "Vuoi saper come
Così :"Metti, in una insalatiera, 4 albumi e montali a neve con la forchetta o, meglio ancora, con quella tal spirale elastica di filo di ferro; ma… a neve alta, soffice e molto sostenuta.
"A poco a poco, e sempre mescolando, aggiungi gr. 75 di zucchero in polvere; poscia 75 di burro appena liquefatto; indi 150 di farina bianca n.00; e infine, e sempre rimescolando con la massima energia, mezza cartina dell'uno o dell'altro dei lieviti per dolci che vendono i droghieri, ed un bel pizzico di uva sultanina, possibilmente senza semi, e naturalmente, lavata, asciugata, e infarinata.

Imburra uno stampo liscio, sottile, di latta; versavi dentro l'impasto; incidivi sopra, con il coltello, 4-5 tagli incrociantisi nel mezzo; metti lo stampo in forno caldo o fra ardenti brage; dai, di tanto in tanto, una occhiatina; e quando sentirai e vedrai che il panettone, oltre spandere il caratteristico profumo di " dolce prelibato " avrà anche la sua bella crosta bruciatina, rovescia sul piatto e… il panettone è fatto. * * * Il panettone io, naturalmente l'ho subito preparato e, come la Berta mi aveva predetto, mi è riuscito veramente perfetto.
Però un consiglio che viene dall'esperienza mia: se anche voi voleste farlo, cercate di raddoppiarne le dosi, giacché a me è stato fatto il giusto appunto: " Questo panettone, tanto squisito, ha un enorme difetto, mamma: " quello di essere troppo piccino ".

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