Riporto un comunicato stampa del WWF…
DOLOMITI FRIULANE
IL WWF: “PATRIMONIO UNESCO SOTTO ATTACCO”
Mentre domani si festeggia a Forni di Sopra la presentazione della Fondazione Unesco, la Regione taglia fondi all’ente Parco e promuove la cementificazione delle montagne friulane.
Grottesco e schizofrenico: così il Wwf Friuli Venezia Giulia definisce l’atteggiamento di chi da una parte si prepara ad allestire conferenze e rinfreschi per presentare ufficialmente in regione la Fondazione Dolomiti Unesco, e dall’altra priva questo patrimonio dell’umanità delle risorse necessarie per preservarsi tale e, anzi, promuove progetti edificatori destinati a compromettere irrimediabilmente le bellezze e le caratteristiche di naturalità delle montagne friulane.
La presentazione, in programma domani a Forni di Sopra, della Fondazione Dolomiti Unesco, creata dalle Province di Udine, Pordenone, Belluno, Trento e Bolzano e dalle Regioni Fvg e Veneto per accompagnare l’inserimento – nel maggio del 2010 – delle Dolomiti nel patrimonio dell’umanità e con l’obiettivo di “contribuire allo sviluppo conservativo del bene Dolomiti”, non potrebbe infatti avvenire in momento peggiore.
È di ieri la notizia della protesta dell’ente Parco contro il drammatico taglio dei finanziamenti pubblici che lo sta colpendo da anni: la finanziaria regionale ha ormai eliminato del tutto le spese di investimento a favore dell’ente (320.000 euro spariti dal bilancio), ha decurtato le spese di gestione (da 1080 a 920 mila euro) e si prepara, come da previsione pluriennale, a ridurle ancora (sino alla soglia dei 600 mila).
“Tutto ciò – denuncia il Wwf – avviene nonostante il Parco rappresenti un presidio non solo ambientale ma socio-economico per il territorio e nonostante il rapporto correttamente quantificato tra investimento ambientale e ritorno economico dell’investimento stesso sia stato stimato recentemente (C.E.T.A – Marangon Tempesta) in 1 a 7, e sia dunque molto più elevato del rapporto (1:3) conseguibile con l’investimento in impianti di risalita e piste. Investimento quest’ultimo che, non ci stancheremo di dirlo, afferisce ad un settore in grave e diffusa crisi, come i dati annuali di presenze sulle piste regionali, e di Forni in particolare, testimoniano”.
E non è tutto: mentre la Regione umilia economicamente il Parco, riesce a trovare risorse per favorire la cementificazione delle montagne nostrane.
E’ di questi ultimi giorni infatti la notizia che 13 milioni saranno a disposizione di Promotur per realizzare impianto funiviario e pista (con pendenze e quote risibili) funzionali e subalterni all’investimento immobiliare privato in corrispondenza dell’ex colonia ODA sul passo della Mauria: un investimento che , oltre alla trasformazione dell’ex colonia in albergo di lusso con centri fitness e annessi, per circa 20.000 cubi, prevede edificazione residenziale aggiuntiva – articolata in 54 appartamenti (più parcheggi e strutture di servizio) – pari quasi al doppio dimensionale dell’esistente (36 mila cubi): “uno scempio – fa notare il Wwf – la cui appetibilità di mercato è appunto favorita dalla realizzazione a carico del pubblico di infrastrutture di arroccamento e piste, i cui costi di gestione sarà sempre il pubblico – quello stesso pubblico chiamato annualmente a ripianare il deficit Promotur – a dover sopportare. E lasciamo perdere, per favore, le mirabolanti prospettive che il villaggio in quota – praticamente autosufficiente – dovrebbe offrire a Forni e al suo patrimonio ricettivo e commerciale, col quale, semmai, entrerà in competizione concorrenziale”.
“In questo contesto di attacco alle montagne friulane – , conclude l’associazione – organizzare conferenze ed imbandire rinfreschi per festeggiare la Fondazione Dolomiti Unesco suona oggi offensivo nei confronti della montagna dolomitica, di Forni e della Fondazione stessa”.



