Il giudizio di Rosa Maiuccaro
Summary:
Dom Hemingway: Jude Law come non lo avete mai visto prima
Si chiama Dom Hemingway ed è una black comedy brillante, esuberante e malinconica. Il nome del regista, Richard Shepard, non vi dirà molto ma quello del protagonista, Jude Law, basterebbe da solo a rendere la pellicola un piccolo gioiello. Il film è stato presentato in anteprima mondiale al Toronto Film Festival. Ma chi è questo Dom Hemingway? Ha qualcosa a che vedere con l’omonimo e famosissimo scrittore americano? Niente affatto, Dom è un ladro scassinatore che dopo dodici anni di galera pretende di essere ricompensato dal capo dell’organizzazione per cui lavorava per aver taciuto sotto interrogatorio. Le cose (naturalmente!) non vanno come avrebbe sperato e si trova a dover far fronte ad una famiglia allo sfascio, brutti ceffi che cercano vendetta per delle passate diatribe ed una donna che gli porterà via l’unica cosa che per lui ha un valore: il denaro. Ma dopotutto il suo motto è “Un uomo senza più chance, improvvisamente ha tutte le chance del mondo.”
Nonostante le feroci critiche ricevute dalla stampa inglese, chi scrive si sente di difendere questo film non soltanto per la straordinaria performance di Jude Law ma per una pregevole sceneggiatura. Dom Hemingway è infatti pieno di trovate divertenti e bizzarre che si alternano al grande senso di vuoto e malinconia che permeano l’animo del protagonista. Dom Hemingway ricorda molto il film Bronson di Nicolas Winding Refn ma Dom è ben altra cosa rispetto allo spietato ed iper-aggressivo criminale interpretato da Tom Hardy. Al contrario di quest’ultimo, il ladro inglese avverte una forte solitudine, il peso del fallimento ed intravede nella possibilità di riappacificarsi con sua figlia la sua ultima possibilità di riscatto. Sin dal primo esilarante monologo di Dom lo spettatore è chiamato a scegliere da che parte stare a seconda dei propri gusti.
Scelta altrettanto inusuale quella di affidare il ruolo di Dom a Jude Law, abituato a ben altro genere di interpretazioni. Ebbene la decisione che aveva fatto alzare il sopracciglio a molti, si è rivelata un vero colpo da maestro. L’attore inglese, costretto ad ingrassare 13 kg per interpretare Dom, non perde neanche metà del suo fascino ma svela doti inedite. Law non soltanto fa sfoggio di una bravura mostruosa ma riesce a creare empatia con il pubblico nonostante le misere premesse. Come se non bastasse, Law può vantare un “lato B” niente male e, per poco, non ci mostra anche il lato A (!). Il fatto di essere molto a suo agio con la parte è stato confermato dallo stesso attore inglese che ha dichiarato: “E’ divertente essere cattivi qualche volta!.”Sorprendente per il pubblico italiano sarà ritrovare sul grande schermo, in una produzione internazionale, Madalina Ghenea, nota per aver partecipato allo show televisivo Ballando con le stelle. Oltre alle apparizioni ne I Soliti Idioti e Razzabastarda di Alessandro Gassman, la bellissima modella rumena era balzata agli onori della cronaca (rosa) per aver frequentato Gerard Butler per circa un anno ed essere stata paparazzata in compagnia di Leonardo di Caprio e, più recentemente, di Michael Fassbender. Gossip a parte, il suo contributo a Dom Hemingway è davvero minimo, considerato che non ci sono dialoghi che la vedono protagonista e che la sua performance canora lascia molto a desiderare, la sua unica qualità resta la bellezza mozzafiato. Molto convincente anche l’attore Richard E. Grant nei panni dell’amico fraterno di Dom, Dickie, che cercherà di dare un contegno al suo squinternato compare.
Dom Hemingway è uscito il 15 novembre nel Regno Unito mentre la data d’uscita prevista per l’Italia è 29 Maggio 2014.
Di Rosa Maiuccaro per Oggialcinema.net