Delineare la trama di un libro generalmente serve per comprenderlo, per capirlo ed eventualmente per apprezzarlo. In questo caso le singole parole hanno decisamente più valore. Don DeLillo è tra gli scrittori americani più influenti e testi come questo non lasciano dubbi.
Dialoghi dai tratti minimali aprono il racconto, poi la morte di lui e la solitudine di lei.
Non più che un Lei a distinguere la presenza di una donna sola in una casa per due. Una presenza a cavallo tra l’onirico e il reale la accompagna attraverso un percorso fatto di piccoli oggetti e sensazioni che pochi scrittori sanno avvoltolare su una persona come DeLillo.
Tutto sembra evidente sin dalle prime parole, tutto è così: «il tempo sembra passare. Il mondo accade, gli attimi si svolgono, e tu ti fermi a guardare un ragno attaccato alla ragnatela. C’è una luce nitida, un senso di cose delineate con precisione, strisce di lucentezza liquida sulla baia. Il una giornata chiara e luminosa dopo un temporale, quando la più piccola delle foglie cadute è trafitta di consapevolezza, tu sai con maggiore sicurezza chi sei. Nel rumore del vento tra i pini, il mondo viene alla luce, in modo irreversibile, e il ragno resta attaccato alla ragnatela agitata dal vento».
Luca Romano
Don DeLillo, Body art, Einaudi, 102 pp., €9,00.